Diversi sopralluoghi in diverse aree della città per poter poi stilare una relazione da inviare al Genio Civile e capire su quali aree sarebbe necessario intervenire. Il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato ha inviato protezione civile e polizia locale in alcune aree “calde” dal punto di vista idrogeologico in quanto attraversate da corsi d’acqua. Il Genio Civile, infatti, ha chiesto al primo cittadino di stilare una relazione, sottoporgli eventuali criticità, per valutare poi possibili interventi. L’amministrazione del sindaco Torquato non si è fatta attendere nel mobilitarsi tenendo presente diverse sollecitazioni fatte nei mesi scorsi dai cittadini. Tra le tappe di ieri quelle di Villanova – area troppo spesso costretta a subire allagamenti, anche notevoli – e della zona Starza. La protezione civile è stata in due punti di quest’ultimo quartiere, nell’area alle spalle del tribunale e nella zona a ridosso della caserma Libroia. La Starza è attraversata dal torrente Solofrana ed i alcuni tratti degli argini si sono create delle pericolose lesioni.  I cittadini hanno mostrato al tecnico della protezione civile giunto sul posto, Carmine Del Regno, le condizioni di alcuni tratti interni, proprio a pochi metri dalle abitazioni. In alcuni casi a creare protezione sono vecchi e pericolanti mattoni in tufo o massi posizionati in uno stato di emergenza. Esattamente nove anni fa, era il 10 novembre del 2010, poco più avanti l’argine cedette ad una piena. L’acqua putrida ed il fango invasero le abitazioni costringendo venti famiglie a restare lontano da casa per ben sei mesi. Un incubo che ancora rivive negli occhi dei residenti della zona ad ogni giornata di pioggia. Furono fatti degli importanti lavori, ma altro c’è da fare. Il sopralluogo, arrivato proprio in queste ore in cui il ricordo si riaccende, ha suscitato speranza tra i residenti della zona che da tempo chiedono un controllo di diversi tratti oltre ad una costante pulizia. Più volte hanno mostrato con rabbia alle nostre telecamere le bollette versate al Consorzio di Bonifica: cento, duecento euro a famiglia. Più volte hanno chiesto agli organi preposti di intervenire. Ora la speranza che qualcosa si muova.

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