Un maresciallo dei carabinieri, fuori servizio, che viaggiava all’interno di un vagone della Eav Cumana, intervenuto per invitare un passeggero ad indossare la mascherina, dopo essersi qualificato, veniva colpito da quest’ultimo con un pugno al volto, subendo una sospetta frattura del setto nasale.
La Segreteria Regionale, nella persona del segretario Generale Regionale Emilio Taiani, unitamente a quella Provinciale di Napoli, nella persona del Segretario Generale Vincenzo Pio Follo, dell’Associazione Sindacale Carabinieri UNARMA, esprimono piena solidarietà nei confronti del collega coinvolto, augurandogli una pronta guarigione dichiarano:
“Quanto è accaduto è l’ennesimo episodio di violenza ai danni di personale in divisa. Ancora una volta le forze dell’ordine diventano il bersaglio più appetibile per i facinorosi che intendono ribellarsi alle drastiche e sacrosante misure “anticovid”. Ricordiamo infatti, neanche quindici giorni fa, la guerriglia urbana avvenuta all’interno del capoluogo partenopeo, quale forma brutale di protesta contro il “coprifuoco” voluto dal Presidente della Regione Campania.
Tali episodi, come dichiarato in precedenza, dal Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, in riferimento a quanto accaduto a Napoli il mese scorso: SONO INACCETTABILI E DA CONDANNARE CON LA MASSIMA FERMEZZA. Ed è proprio al Sig. Ministro dell’Interno ed all’intero Governo che questa Associazione Sindacale si rivolge per rappresentare il disagio di una classe di lavoratori estenuata dai continui episodi di violenza e beffata da un contratto di lavoro scaduto il 31 Dicembre 2018.
Vi è l’urgenza di avviare un vero confronto sul rinnovo contrattuale e di comprendere finalmente che il lavoratore che indossa una divisa, non può essere trattato alla stregua di chi non la indossa, non solo a causa delle mansioni che svolge, ma anche e soprattutto perché, come abbiamo visto, il Carabiniere, svolge il suo lavoro, anche fuori dal servizio ed al costo di sacrificare la sua vita”.