Il ministro Costa firma la Carta di Carditello per il recupero delle aree colpite da abbandono rifiuti e roghi.
Sergio Costa: Parte iniziativa che mette al centro la partecipazione attiva di cittadini e comitati per la rinascita del territorio e il contrasto dei roghi di rifiuti. Un modello che vogliamo replicare in tutta Italia.
Con la firma della Carta di Carditello si dŕ inizio ad un nuovo percorso, nato dalla collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza attiva su questo territorio, per il recupero delle aree colpite dallabbandono di rifiuti e dai roghi.
Cosě il ministro dellAmbiente Sergio Costa commenta lentrata in vigore dellaccordo siglato con il prefetto di Napoli, Marco Valentini, anche nella qualitŕ di Coordinatore delle Prefetture campane, l’incaricato dal ministro dell’Interno per il contrasto del fenomeno dei roghi in Campania, Filippo Romano, la Fondazione Real Sito di Carditello e l’Associazione Stop Biocidio.
Il documento prevede listituzione di un Osservatorio ambientale della Terra dei Fuochi presso la fondazione del Real Sito di Carditello, oltre alla promozione di iniziative di partecipazione attiva e di informazione dei cittadini sulla tutela dell’ambiente e dei beni comuni.
Durante le investigazioni io notavo che esisteva un gap aggiunge il ministro una distanza tra istituzioni e cittadini. Oggi firmando la Carta di Carditello e facendo nascere lOsservatorio ‘Stefano Tonziello’, abbiamo deciso di ridurre questo gap e di parlarci guardandoci negli occhi. Firmo con entusiasmo la Carta e anche con un forte senso di responsabilitŕ. Questo č linizio di un percorso, non un approdo, una rampa di lancio per un cammino insieme. Lo Stato, quello con la S maiuscola č presente qui a Carditello per affiancare la comunitŕ di cittadine e cittadini campani. Č un modello che vogliamo replicare in tutta Italia.
Oggi il Real Sito di Carditello, oltre a rappresentare un patrimonio di notevole interesse storico e artistico, č considerato un vero e proprio simbolo di riscatto ambientale nella Terra dei Fuochi, grazie allazione svolta dalla Fondazione in sinergia con il Ministro Sergio Costa, le prefetture di Napoli e Caserta, e le associazioni locali.
“Con la firma della Carta di Carditello e la nascita dellOsservatorio afferma il presidente Luigi Nicolais la Fondazione non solo conferma la sua vocazione di fattoria reale, dedicata al benessere della comunitŕ e alla crescita economica e sociale del territorio, ma si afferma sempre piů come modello innovativo e sostenibile di sperimentazione per la tutela, la prevenzione e il monitoraggio ambientale. Un territorio sano č necessario per tutti conclude Nicolais e la missione di un bene culturale non puň essere solo la condivisione della conoscenza. La sfida della Fondazione č svolgere un ruolo strategico nel processo di formazione e sensibilizzazione dei cittadini, elaborando e attuando il piano turistico-culturale e di valorizzazione anche paesaggistica del Real Sito e delle aree annesse.
Formazione, informazione e attivitŕ sul territorio con enti, comitati di cittadini e forme di volontariato ambientale, come confermato nel corso del suo intervento anche da Enzo Tosti dell’Associazione Stop Biocidio.
L’obiettivo della Carta spiega il ministro Costa č favorire, coordinare e monitorare le iniziative che i Comuni coinvolti mettono in campo con lo scopo di sperimentare modelli virtuosi e replicabili per il recupero delle aree dove si verifica l’abbandono dei rifiuti. Inoltre, sarŕ possibile potenziare le attivitŕ di raccolta, riciclo e recupero, la prevenzione del rischio incendi, rafforzare il controllo del territorio ma anche realizzare iniziative di formazione, informazione e soprattutto di attivitŕ che prevedano il coinvolgimento dei comitati di cittadini e le forme di volontariato ambientale.