Con la pubblicazione della graduatoria di valutazione dell’avviso Campania Start Up 2020, la Regione Campania dà il via al nuovo strumento di supporto all’imprenditoria innovativa. Significativi i numeri dell’iniziativa: quattrocento proposte progettuali pervenute, duecentocinquanta valutate positivamente, cinquantasei quelle finanziate grazie al raddoppio delle risorse da 5 a 10 milioni di euro, deliberato nel corso dell’ultima seduta di Giunta Regionale, per massimizzare l’impatto dell’intervento.
Le proposte sono arrivate da tutti i player dell’ecosistema R&I: startup innovative già operanti, spin off accademici, giovani e ricercatori che vogliono valorizzare economicamente la loro attività di ricerca o le loro intuizioni. Interessante anche la presenza di realtà nazionali che intendono investire in Campania e consolidare sul territorio il loro sviluppo aziendale.
I settori di intervento sono: biotecnologico, agroalimentare, aerospazio, edilizia sostenibile, materiali avanzati, beni culturali e turismo, energia e ambiente, economia del mare, sistema moda e design.
Vengono finanziati prodotti e servizi dall’elevato contenuto innovativo, sul mercato al massimo tra dodici mesi. Sono proposti da compagini e realtà imprenditoriali che hanno puntato sulla creazione e il consolidamento di nuova impresa e andranno ad aggiungersi alle oltre 1000 startup innovative che hanno fatto della Campania la terza regione in Italia, con una crescita da luglio 2015 del +305%.
Negli ultimi 5 anni la Campania ha conseguito significativi risultati nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e delle startup, attestandosi tra i territori più dinamici a livello nazionale: quarta regione italiana per numero di PMI innovative (oltre 140), seconda regione in Italia per tasso di crescita delle PMI negli ultimi 5 anni (+26,6%) e prima nel Mezzogiorno per numero di PMI. La Campania è seconda regione per startup under 35, Napoli è la terza città del Paese per numero di startup innovative.