Un impercettibile calo della pressione sugli ospedali in tutta la regione Campania farebbe ben sperare per la tenuta della risposta dei presidi anche dell’agro nocerino sarense all’emergenza covid. Le varianti inaspettatamente hanno amplificato i contagi. In tanti si sono ammalati di covid in maniera abbastanza seria tanto che i ricorsi ai pronto soccorso si sono triplicati nel giro delle ultime due settimane. Molti positivi sono stati stabilizzati e sono state disposte le cure a casa, con l’ausilio di apparecchiature per l’ossigenazione e monitorati ed assistiti dai medici dell’Usca. I posti letto negli ospedali infatti continuano a scarseggiare. Nella giornata di oggi per esempio all’Umberto I di Nocera 8 i pazienti ricoverati nell’area multidisciplinare covid, 2 nell’area container. Reparti tutti pieni anche a Scafati ed in mattinata una sola ambulanza in attesa, lě dove ci sono lavori in corso per la sistemazione del nuovo reparto covid che dovrebbe ospitare 14 ricoveri di terapia subintensiva (nella speranza che possano arrivare anche i medici specialisti richiesti pneumologi e anestesisti), ma anche per la realizzazione di un apposito reparto per la cura con gli anticorpi monoclonali a pazienti esterni. Un reparto indipendente e con un suo apposito percorso, autonomo, per curare i malati di covid con gli anticorpi monoclonali che possono essere somministrati solo in ambiente ospedaliero. Dopo il via libera della regione la direzione sanitaria del covid hospital sta predisponendo l’organizzazione per la somministrazione degli anticorpi, che al momento possono giŕ essere iniettati ai degenti che si trovano nelle condizioni tali da dover essere curati con questa terapia. In tempi brevi si spera la cura possa essere garantito ai pazienti domiciliati che verranno messi in condizione di recarsi al mauro Scarlato per due giorni consecutivi per ricever le somministrazioni. Ieri i sindaci dei Comuni dell’Agro nocerino-sarnese e della Valle metelliana avevano in una lettera pubblica manifestato il loro apprezzamento per il rapido accoglimento di quella che era stata anche una loro richiesta di alcuni giorni fa di attivare presso uno dei P.O. dei Comuni dell’Agro il servizio di terapia con anticorpi monoclonali per venire incontro alle difficoltŕ terapeutico assistenziali dei pazienti covid. In linea con le determinazioni aziendali dell’ASL Salerno, individuato presso il covid hospital “M. Scarlato” di Scafati, consentendo cosě ai pazienti in maggior sofferenza clinica di trovare sollievo e supporti terapeutici ancor piů adeguati. Il servizio che sarŕ operativo giŕ nei prossimi giorni, conferma le opportunitŕ di scelta strategica della Direzione generale . Merito pertanto al dottor Iervolino e allo stesso Presidente della Regione scrivono – i sindaci – per una decisione che serve a migliorare la gestione di una fase epidemica particolarmente complessa per le nostre realtŕ. I primi cittadini da parte loro si impegnano a garantire con proposte e ogni possibile affiancamento, la collaborazione dei Comuni per il superamento di un momento cosě difficile che vivono le nostre popolazioni.