Nicola Celentano, giovane adolescente del Comune di Mercato San Severino della Provincia di Salerno, da anni si batte al fine di contrastare il fenomeno della criminalitŕ organizzata, in particolar modo della criminalitŕ presente nella regione Campania a partire dalla piccola delinquenza, quella che viene effettuata dai giovani che cercano di imitare personaggi di telefilm o personaggi raffigurati in alcune canzoni ove l’uso di armi, spaccio e la violenza, che sono ormai diventati reati per ottenere la giusta riconoscenza in molti quartieri. Si batte anche contro la camorra, la quale č ormai estesa in varie parti del territorio campano, siciliano, nazionale e internazionale.
Ha scritto per questo un libro, proprio per evidenziare la tanta crudeltŕ che si avvale della criminalitŕ, che pur di gestire una piazza di spaccio o risolvere questioni tra clan, compie omicidi anche nei confronti di giovani che nulla avevano a che fare con quell’ambiente.
Tramite questo libro vorrebbe suggerire ai tanti giovani e adolescenti quanto sia molto importante conoscere e immagazzinare quanto piů possibile, affinché si possa arricchire il proprio bagaglio culturale.
Parlare di temi simili non č facile ma l’invito ai tanti giovani č quello di mettersi in gioco e di poter distruggere questo sistema intasato dalla camorra e delinquenza di lottare e non demordere.
Un libro in cui grazie all’aiuto dei dati forniti da parte della Corte di Appello di Napoli e di Salerno ha potuto ricostruire una mappa di tutte le famiglie appartenenti alla Camorra.
Caserta, Salerno, Avellino, Benevento e Napoli sono Province in cui č presente un alto tasso di criminalitŕ, e in modo particolare, c’č un elevato rischio che aumenta sempre di piů il fenomeno delle baby gang, ovvero quelle gang formate da giovani ragazzini che usano la violenza, le armi e la droga per sentirsi superiori.
Il titolo del libro, “per caso” č stato scelto da Nicola stesso proprio per evidenziare che la camorra negli anni ha compiuto omicidi ai danni di ragazzi che si trovavano in quel momento e in quel posto nell’attimo sbagliato.
Grazie all’aiuto dell’assoxiazione contro le mafie, “Libera“, ha potuto scrivere notizie di tutte le vittime innocenti compresi tra gli 0 e 29 anni.
All’associazione “Libera“, dice Nicola, deve tanto, perché molti dei membri hanno fatto capire a tutti gli iscritti, compreso lui, che la camorra č una montagna di merda e che tutti giovani e adulti dovrebbero unirsi in un’unica battaglia quella di abbattere la mentalitŕ di supremazia dei mafiosi.
Alla fine del libro ha voluto sottolineare una cosa molto importante, che le istituzioni, associazioni e gruppi territoriali dovrebbero aiutare i tanti giovani che cercano un’occupazione affinché venga soddisfatta la loro richiesta e che non vadano in cerca disperatamente di un qualcosa di simile e di essere pescati dalla camorra che facilita queste loro richieste con azioni illecite.
Il libro č possibile trovarlo sul sito www.ilmiolibro.it in versione cartacea, sul sito della Feltrinelli e su Amazon.
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