Nellambito del dispositivo di contrasto del fenomeno del bagarinaggio, intrapreso in occasione dellultima gara di campionato di Serie A della SSC Napoli, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno contribuito al ritiro di circa 250 titoli daccesso allo stadio, in quanto intestati a soggetti diversi rispetto a quelli presentatisi ai varchi.
Oltre cinquanta i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli che, in aggiunta al personale del Corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli giŕ predisposti dalla societŕ calcistica, hanno presidiato i 25 punti di accesso allimpianto sportivo.
Lattivitŕ in argomento scaturisce da unapprofondita analisi di contesto, svolta anche mediante losservazione delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network, attraverso cui venivano perpetrate numerose proposte di rivendita a prezzi piů che raddoppiati dei preziosi tagliandi per assistere allultimo incontro casalingo e alla successiva premiazione sul campo della squadra campione dItalia.
Rilevante č stato, altresě, leffetto deterrente del dispositivo di vigilanza adottato, posto che numerosi soggetti in fila per laccesso hanno lasciato larea, evitando cosě di esibire un biglietto non conforme.
Loperazione di servizio si pone in linea di continuitŕ con recenti indagini del Corpo, tuttora in corso, che hanno fatto emergere un allarmante fenomeno di rivendita di biglietti fraudolentemente alterati, relativi alle partite della SSSC Napoli disputate allo stadio Diego Armando Maradona, con la compiacenza di ricevitorie di Napoli e provincia.
Lattivitŕ di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni del bagarinaggio e del cd. secondary ticketing, che danneggiano lindustria dello spettacolo, lucrando indebitamente sulla passione di numerosissimi utenti i quali, sospinti dalle favorevoli vicende sportive della propria squadra del cuore, si rendono disponibili anche a cospicui esborsi.