Il presidente della Commissione Aree interne e l’assessore all’istruzione del Comune di Vallo della Lucania: “Una misura ingiusta e irrazionale”
“Il Piano di dimensionamento scolastico, voluto dal governo Meloni, colpirŕ gravemente la nostra regione. La riforma produrrŕ la fusione di 120 istituti scolastici in tutta la Campania con conseguenze nefaste soprattutto per le aree interne, giŕ colpite dall’aumento dei plessi spopolati. Uno scenario che comporterŕ la cancellazione di dirigenze scolastiche, tagli al personale e la chiusura di istituti scolastici. In questo modo il governo decide di favorire lo spopolamento, contro il quale da tempo ci battiamo come Commissione Aree interne. Č una misura ingiusta e irrazionale che penalizzerŕ l’istruzione dei nostri giovani e il futuro del nostro Paese”. A denunciarlo č il capogruppo regionale del Movimento 5 stelle e presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano.
“Le scuole del Sud e dei centri montani saranno quelle maggiormente pregiudicate. Si tornerŕ ad avere istituti che distano chilometri dal proprio paese e la riduzione dei docenti e del personale Ata imporrŕ un aumento del numero di alunni nelle classi a discapito dell’efficacia dell’azione educativa. Non si puň tagliare sull’istruzione al Sud senza incidere ulteriormente sul decadimento della societŕ. Come istituzioni sosterremo tutte le azioni di contrasto al dimensionamento scolastico, cosě come proposto oggi dall’assessore Fortini”. Nota Iolanda Molinaro, assessore all’istruzione del Comune di Vallo della Lucania, a margine dell’incontro tra i presidi e la giunta regionale sulla problematica del dimensionamento scolastico