CITTADINI E IMPRESE
Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1,5
milioni di interventi ispettivi e oltre 99 mila indagini per contrastare gli illeciti economicofinanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela
di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta
destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA
E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed
energetica hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per un ammontare di circa 5,4
miliardi.
Sono stati individuati 8.924 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro
autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme
di commercio elettronico), e 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente
riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a
residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore
dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi.
Sono state avanzate 2.568 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione
dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità
fiscale.
I 4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000
tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383 mila tonnellate consumate in
frode.
Quasi 83 mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio
nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di
tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto.
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V Reparto – Ufficio Stampa
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389 punti
clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di cui 465
denunciati all’Autorità giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata
a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la
realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei
progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo
affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.
Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 50.171
interventi nel settore, cui si aggiungono 19.935 indagini delegate dalla magistratura
nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati
all’A.G. 35.651 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione
all’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro.
Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491
milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e
assistenziale sono pari a 852 milioni.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati Eseguiti 24.290 controlli, tutti selettivamente
orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno
consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 203 milioni
di euro, e denunciare 18.240 responsabili.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui
574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica
Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che
connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura
tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti
coinvolti.
In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291 tratte
in arresto.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 1.572 interventi, che hanno
portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto, e al sequestro di beni
per un valore di oltre 1,7 miliardi. A circa 43 milioni ammontano, invece, i sequestri per
usura.
Sono state analizzate oltre 240 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750
attinenti al finanziamento del terrorismo.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione
della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e
l’accertamento di 10.494 violazioni.
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V Reparto – Ufficio Stampa
Ammontano a oltre 4,9 milioni i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati
contraffatti eseguiti nei confronti di 284 soggetti, di cui 27 tratti in arresto.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati
ammontano a 538 milioni su un totale di patrimoni distratti di oltre 4,5 miliardi.
Dal 23 febbraio 2022, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente
escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha
avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei
provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Ad oggi, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 28 soggetti, aventi
ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote
societarie per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato sono state concluse 164 indagini che
hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 1.154 soggetti di cui 493 colpiti da
provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti
patrimoniali 17.783 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro
e confisca per un totale di circa 3,4 miliardi di euro. Ammonta, invece, ad oltre 3,9 miliardi
di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità
finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.
Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano 1.159 misure di prevenzione nei
confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono
conseguiti sequestri per oltre 1,7 miliardi di euro e confische per oltre 756 milioni di
euro.
Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure preventive,
individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di
aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, per un valore di oltre 1,4
miliardi, tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste
realtà imprenditoriali
Sono stati eseguiti, poi, 91.293 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti
della Repubblica, la maggior parte dei quali (91.091) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio
della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed
estero, circa 84,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina
(39,4 tonnellate), hashish (18 tonnellate) e marijuana (18,4 tonnellate), denunciando all’A.G.
6.877 soggetti (di cui 2.019 in stato di arresto) e segnalandone 14.505 ai Prefetti.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio
“117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico,
finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul
territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.233
interventi, sviluppate 4.443 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 5.964
soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 700 milioni di
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V Reparto – Ufficio Stampa
prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione
della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati, anche, sequestrati 14.944.661 litri (essenzialmente vini e spumanti) e 23.424
tonnellate di prodotti agroalimentari (nella quasi totalità granturco), recanti marchi
industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla
commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito
l’oscuramento o il sequestro di 1.241 siti internet.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del
Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di
stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.
Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e
portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il
pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del
dispositivo aeronavale del Corpo.
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti,
hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo
ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone
un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida
integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.
Per la Guardia di Finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato
lungo tutta la costa nazionale, in cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti
16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi
Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e
pianificando ed eseguendo interventi congiunti.
La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per
consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo,
inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.
Da gennaio 2022 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo
hanno permesso di arrestare complessivamente n. 305 scafisti e concorrendo al
salvataggio di 46.410 migranti.
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra
le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a
fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi
straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari
compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire
risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto lo scorso
febbraio a seguito del devastante evento sismico che ha colpito la Turchia e la Siria. In
quella circostanza il Corpo ha partecipato con assetti aerei e personale specializzato del
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Soccorso Alpino (S.A.G.F.) alle operazioni attivate dal Meccanismo europeo di Protezione
Civile.