Mentre gli agenti del Commissariato di polizia di Sarno hanno identificato l’uomo che ieri mattina ha aggredito il Sindaco Giuseppe Canfora, i sindaci dell’agro e ole forze politiche di maggioranza fanno quadrato intorno al primo cittadino. I sindaci dell’Agro e della Valle Metelliana esprimono solidarietŕ al primo cittadino di Sarno Giuseppe Canfora, per l’,aggressione subita. “Attaccare un sindaco č aggredire l’istituzione oltre che ingiustificabile verso una persona che come il sindaco Canfora č sempre disponibile verso i cittadini – commenta Pietro Pentangelo, coordinatore della rete dei sindaci- All’amico Giuseppe Canfora esprimiamo tutto il nostro affetto e la solidarietŕ per un atto di aggressione, che qualunque possa essere la motivazione , non č mai giustificabile. Confidiamo nelle forze dell’ordine per le attivitŕ di indagini intraprese. E’ la posizione assunta da tutti i primi cittadini dell’area nord della provincia di Salerno. Ieri pomeriggio invece la solidarietŕ era arrivata dai componenti della giunta e dell’intera maggioranza consiliare. Il sindaco Canfora era apparso ieri molto scosso provato quando č stato ascoltato a lungo dagli investigatori ai quali ha raccontato i dettagli dell’aggressione che sembra essenzialmente stato verbale. Il primo cittadino ha raccontato la dinamica dei fatti quando scendendo dal suo scooter si č accorto della presenza di un uomo sulla cinquantina che inveiva contro la macchina comunale. Era ancor a sulla piazza di Palazzo S.Francesco quando l’uomo, disoccupato che si arrangia con lavori precari e che ha in assegnazione, a quanto apre, uno degli alloggi comunali, ha avvicinato con fare minaccioso il sindaco .sono volati gli epiteti ed offese di ogni tipo. Solo l’intervento di alcuni dipendenti comunali ha evitato evidentemente il peggio. Sui fatti procedono d’ufficio gli uomini del commissariato di polizia per le minacce a pubblico ufficiale. Le indagini sono finalizzate ad individuare altre configurazioni di reato, per le offese infatti e le minacce si procede a querela di parte. intanto il primo cittadino sembra non aver dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Alla base del gesto dell’uomo sembra richieste di sostegno economico che gli sarebbero a suo dire state negate