Dice di essere di Pagani e di essere il ladro della chiesa delle Tre Corone a Sarno e di aver anche violato il regime della sorveglianza speciale cui era sottoposto . Avrebbe rubato per fame. un gesto estremo per lui che aveva già chiesto aiuto in Chiesa senza esito essendo lui cattolico. La telefonata stamane alla redazione di telenuova di un uomo che ha raccontato la sua versione dopo il furto in Chiesa di mercoledi scorso, portando via i proventi delle offerte dei fedeli ed un computer. Stamattina un uomo ha composto il numero della redazione di Telenuova, ribadendo che era lui la persona riconoscibile nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza della chiesa. Al telefono ha voluto precisare che la somma sottratta dagli uffici parrocchiali era di gran lunga inferiore ai 1500 euro dichiarato dal parroco. Il suo intento era quello anche di chiedere aiuto. Sollecitato dal nostro collega l’uomo ha iniziato a raccontare i dettagli dell’intrusione nella Chiesa ed anche le ragioni del gesto. Ha chiesto dunque aiuto il presunto ladro della Chiesa delle tre Corone di Sarno. Non ha come sbarcare il lunario e dice di essere tossicodipendente disposto ad una collocazione in una comunità . Una storia drammatica , triste ma di ordinaria quotidianità. Non certamente un Arsenio Lupin ma una persona disperata che ruba in Chiesa dopo che la sua condizione non sarebbe stata compresa “Un povero che ha rubato ad altri poveri” –ha avuto modo di commentare il parroco don Roberto Farruggio, pronto a perdonare e ad aiutarlo, nonostante il furto subito di danaro che sarebbe serviti a pagare tra l’altro anche le utenze della parrocchia. Mercoledi mattina , dalla ricostruzione degli orari registrati dalle telecamere. Emerge che l’uomo ha agito agito a volto scoperto. Dalle registrazioni si vede un ragazzo arrivare all’ingresso principale e girare alla ricerca di qualcosa per poi uscire. Una volta assicuratosi che tutti erano andati via , ed il Santuario chiuso, sarebbe entrato da una porticina laterale, la piu’ facile da scassinare. In pochi minuto sarebbe riuscito ad entrare avendo con se’ uno zainetto. Tuto visibile alle telecamere . continuando a camminare tre banchi della chiesa entra nell’inquadratura di quella che si trova nella Sagrestia e nell’ufficio del parroco. Da li’ si vede l’uomo scassinare un mobile in cui erano contenute le offerte dei parrocchiani. Chiaramente si vede deporre il danaro nello zainetto, portando via anche un computer. Quindi la fuga a bordo di una bici, lasciata fuori alla Chiesa. In serata subito dopo la scoperta, la denuncia del parroco alla locale caserma dei carabinieri, tra lo sconcerto e l’amarezza della comunità religiosa . Ed ora i carabinieri della locale caserma sono sulle sue tracce.