Codice degli Appalti da rivedere e riformare, l’appello di Gigi Vicinanza (Cisal Metalmeccanici nazionale) alle istituzioni: “Situazione inaccettabile per lavoratori e lavoratrici. In provincia di Salerno le maestranze sono al limite”
In una lotta determinata per porre fine alla piaga dello sfruttamento dei lavoratori e lavoratrici salernitane, causato dagli appalti a basso costo, Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale Cisal Metalmeccanici, lancia un appello urgente affinché il Codice degli Appalti venga rivisto e riformato.
Č evidente che, troppo spesso, le committenze e gli appaltatori trovano vantaggi reciproci nei contratti a costi convenienti, a scapito dei diritti e della dignitŕ dei lavoratori. Questa pratica alimenta la povertŕ e lascia molti dipendenti in una situazione di precarietŕ crescente.
Un altro problema fondamentale č il continuo cambio di ragione sociale tra le societŕ appaltatrici. Questa pratica, spesso illegale e perversa, impedisce la maturazione di anzianitŕ e carriere per i lavoratori, con effetti disastrosi sulla loro situazione economica e professionale.
Č essenziale mettere in evidenza i capitolati di appalto fin dall’inizio, al fine di garantire trasparenza e impedire pratiche elusive. I committenti non devono agire in modo furbo, ma dichiarare apertamente il costo del lavoro e quantificare in modo chiaro e trasparente il valore dell’appalto, proteggendo cosě i diritti dei lavoratori. Un fenomeno che attanaglia pure la provincia di Salerno
“Il lavoro povero non puň essere tollerato nella nostra societŕ,” afferma Gigi Vicinanza. “Le denunce partiranno, e chiediamo un intervento immediato da parte degli organi competenti. Inps, Camere di Commercio e Ispettorato del Lavoro devono agire per garantire la giustizia e il rispetto della gente che lavora, coloro che davvero fanno l’impresa”.
Vicinanza, dunque, si impegna a lottare in modo incrollabile per proteggere i diritti dei lavoratori. “La riforma č necessaria per garantire un ambiente di lavoro equo e dignitoso per tutti”