La notizia “La tragedia, la denuncia – SUORA MUORE IN AUTOMBULANZA DOPO DUE ORE D’ATTESA AL SOLE – La religiosa è spirata a Nocera in attesa dell’esito tampone fatto all’Umberto I”, fonte Il Mattino di Salerno del 23.07.2023, è passata nell’indifferenza di tutti, soprattutto degli esponenti delle istituzioni politiche locali, regionali e nazionali.
Nessuno ha esternato un segno di rammarico per questa ennesima triste vicenda, che vede ancora una volta alla ribalta l’inadeguatezza del sistema sanitario.
Nascondersi dietro le croniche carenze della Sanità Regionale, senza attivare strumenti di ispezione ministeriali o richieste di chiarimenti al Governo Centrale, significa unicamente attendere passivamente la prossima vittima, come in una roulette russa.
Nonostante tutto e tutti, benché siano trascorsi tre giorni dalla sconcertante notizia, si registrano i soliti “spot” politici propagandistici da parte di chi, invece, dovrebbe sentire il problema ed essere una reale contrapposizione ai tanto decantati, non visti, miracoli, della Sanità Regionale.
Se la questione Sanità Pubblica continua ad essere utilizzata come mero strumento di contrapposizione politica, poco rilievo ha il parlare dei LEA o LEP, perché la strada da percorrere è stata comunemente ed unanimamente decisa, ovvero “scippare” le risorse alla sanità pubblica in favore della sanità privata, in una logica di convergenza di interessi politici, che rende improbabile il cambio di rotta soltanto con la sostituzione della fazione politica, fintanto che alla sostituzione si accompagnerà il consueto riciclo della parte burocratico amministrativa, che va sempre bene, per tutte le stagioni. A cura dell’avvocato Alfonso Esposito.
Share.

Circa l'autore

Leave A Reply