«Sin dall’insediamento di questa amministrazione, il mio obiettivo dichiarato è stato quello di improntare il mandato alla propositività, checché ne dica qualcuno, certo che sedere tra i banchi delle minoranze non fosse causa di pregiudizio, auspicando anzi correttezza da parte della maggioranza matura abbastanza da prendere in considerazione tutte le proposte. Ancora una volta non è andata così. Nel consiglio comunale di ieri, per l’ennesima volta gli emendamenti proposti, alcuni dei quali avevano già ottenuto il parere tecnico favorevole, sono stati bocciati. Per quanto riguarda il regolamento di polizia mortuaria avevamo evidenziato la gravissima sperequazione sulla durata delle concessioni dei loculi tra le tumulazioni individuali, da 99 a 50 anni, e le sepolture per famiglie e collettività, ad esempio le cappelle, che passerebbero da 99 a 80 anni. Ciò è evidentemente iniquo: sarebbe giusto e opportuno prevedere un’identica durata delle concessioni. Ancora, è stato richiesto di inserire nel regolamento la possibilità, su richiesta dei concessionari, di tumulare salme di persone che risultino essere state con loro conviventi o che abbiano acquisito particolari benemerenze nei confronti dei concessionari: in questo caso ci è stato risposto che a riguardo ci sarebbe già una delibera. Ma se esiste un regolamento, perché non inserire un articolo a riguardo così da rendere più facile la consultazione da parte dei cittadini? Capitolo fiori e piante. È stato proposto di vietare questo genere di ornamenti per tombe, loculi e cappelle per il periodo estivo perché ciò provocherebbe turbative in tema di igiene: posto che ciò non è stato rilevato, abbiamo chiesto l’eliminazione del divieto perché non è oggettivamente chiaro il senso di un veto del genere che non fa altro che colpire un settore già di per se in difficoltà. Tutto ciò, nonostante il parere tecnico favorevole, è rimasto inascoltato. Inoltre, a sottolineare ancora la poca chiarezza di questa maggioranza, nel piano triennale opere pubbliche, c’è stata una variazione di bilancio con l’aggiunta di un milione di euro per il progetto della rotatoria, senza che però fosse chiara la motivazione e, sempre in tema di variazioni di bilancio, sono stati previsti interventi di opere pubbliche solo per determinate zone del comune, principalmente nel centro città, dimenticando ancora una volta porzioni del territorio come il quartiere Merichi o piazza Zanardelli, piazzetta Siciliano o la zona di Fiano. Insomma, dopo un anno di governo della Città, i miseri interventi svolti sono stati fatti sempre e comunque ignorando le minoranze, spesso e volentieri per ragioni di puro ostruzionismo politico, in puro stile deluchiano: d’altronde lo stesso presidente della regione, in tema di autonomia differenziata per le regioni, dopo avere lodato i vantaggi e manifestando interesse quando al governo c’era Giuseppe Conte, ha subito abiurato quando l’Esecutivo è cambiato e il disegno di legge è stato proposto dal ministro Calderoli. Serve apertura mentale, correttezza davanti a proposte oggettivamente eque, maturità politica e la lucidità di accettare quanto proviene da chi non appartiene al proprio gruppo politico per governare Nocera Inferiore, altrimenti rischiamo altri anni di gestione sbiadita».