La Nocerina fa giŕ ben sperare. Davanti a tanti tifosi curiosi di vedere all’opera la nuova creatura di mister esposito, il caldo del san francesco č diventato ancora piů bollente grazie alle giocate dei rossoneri, apparsi immediatamente compatti contro i disoccupati dell’equipe campania. Sette a uno il risultato finale, ma soprattutto tante belle giocate. Esposito ha provato sia la difesa a 3, che dovrebbe essere quella utilizzata d’ora in avanti, ma anche la variante a 4 nel secondo tempo. Mancavano alcuni calciatori per affaticamento, ma il tridente spettacolo con Caccavallo, El Bakhtaoui e Parravicini č piaciuto, cosě come l’amalgama tra i reparti. Bene anche i giovani. Liurni č sempre Liurni. Tuninetti e Basanisi sono certezza e in difesa non ci sono ancora Fontana e petti.
E’ stato del bomber Foggia il primo gol stagionale, seppur in amichevole, della nuova Cavese targata Cinelli. Il tecnico ex Messina ha impostato la squadra con un 4-2-3-1, in pratica Foggia centravanti boa, con Mercurio, Addessi e Antonelli qualche metro dietro. Cuomo e Ospitaleche in mediana, ma nella ripresa č andato fortissimo contro la selezione locale di Camigliatello anche Felleca autore addirittura di sei gol. I primi movimenti dei metelliani sono piaciuti e non poco.
Prima uscita ufficiale a Chianciano per la Paganese fissata per domenica alle 17,30 contro la Pievese, compagine che milita nel torneo di Promozione Toscana. Mercoledě 9 agosto il gruppo di mister Agovino affronterŕ invece l’Altamura guidato dall’ex Mimmo Giacomarro, entrambi gli incontri si disputeranno allo stadio Comunale “Fabio Frullini” di Chiusi, sede degli allenamenti della truppa azzurrostellata. Intanto, i ragazzi proseguono il lavoro con test specifici. Oggi altra doppia seduta, sempre incentrate su parte aerobica e sulla forza.
E chiudiamo con una brutta notizia per lo sport salernitano. E’ venuta a mancare prematuramente, a soli 46 anni, la campionessa di pallamano Oxana Pavlyk, vincitrice di ben 3 scudetti, 3 coppe italia e una supercoppa con la Pdo Salerno. Nata in Ucraina, la Pavlyk fu ingaggiato dalla Handball Salerno dopo le esperienze in Spagna e Serbia. Salerno era diventata la sua cittŕ, e dopo aver preso la cittadinanza italiana, aveva giocato anche in azzurro prima di ritirarsi a 40 anni, aveva giocato per una sola stagione a Teramo.