Al De Filippo di Agropoli la mostra di linoleografie fino al 18 agosto
Il simbolismo e il fascino del Medioevo rivivono nelle stampe artistiche, in un percorso espositivo disseminato di immagini e di elementi simbolici che attingono all’arte medievale dei grimori, ai libri alchemici e alle stampe rinascimentali. Le opere linoleografiche sono protagoniste della mostra “Stampe a teatro Expo” dell’artista Giulio Napoletano in svolgimento fino al 18 agosto 2023 nel foyer del teatro Eduardo de Filippo ad Agropoli.
La serata inaugurale si è tenuta ieri (12 agosto 2023) alla presenza del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, del delegato alla cultura Francesco Crispino, del maestro Antonio Morgese che ha curato la recensione critica dell’artista.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 18 agosto, tutti i giorni con orario continuato.
«Ho avuto modo di apprezzare le opere dell’artista Giulio Napoletano già l’anno scorso, in occasione dell’esposizione che si è svolta nel castello angioino-aragonese – spiega il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi – La mostra di quest’anno si tiene nel foyer del De Filippo, a rimarcare il binomio che lega l’arte teatrale e cinematografica all’arte figurativo-pittorica. La città di Agropoli ha la fortuna di avere questa location che può essere espressione e sede di tante belle iniziative».
«Siamo felici di aprire il foyer del teatro, che è diventato un vero e proprio salotto culturale, alle opere dell’artista Giulio Napoletano – aggiunge il consigliere delegato Francesco Crispino – È la riprova della vivacità artistica della nostra città, confermata dalla presenza al vernissage di tanti artisti che con le loro opere impreziosiscono la nostra città».
«L’universo artistico di Napoletano rappresenta uno spazio illusivo, dove si fondono sogno e realtà – spiega nella sua recensione il maestro Antonio Morgese – con una tecnica del colore abilissima e una padronanza grafica tratteggia l’inquietudine e l’animo delle cose. Nella pittura la sua ricerca di espressività è molto vicina a quella dell’artista tedesco Otto Dix».
Nato a Napoli, ma legato ad Agropoli dove vivono i genitori, Giulio Napoletano risiede e opera da decenni in Belgio. È un artista versatile e senza frontiere, che ricerca un personalissimo stile grafico tra realismo e surrealismo, fiabesco ed horror: nei suoi lavori confluiscono infatti le suggestioni ricavate dall’Art Brut, outsider artists e Naif, ma anche illustratori, fumettisti e registi cinematografici.
Dopo aver frequentato la Reale Accademia di Belle Arti di Anversa, ha partecipato a numerose esposizioni in Italia, in Belgio e alla biennale Mail Art di Strasburgo. Nel 2018 ha preso parte all’evento di street art “Pillar 12” con la collega Nieke Catteeuw, realizzando il murales “Mandragora”, tuttora in mostra su uno dei pilastri autostradali in Wilrijk (Anversa). Ha dipinto una serie di illustrazioni del libro “Antichton/Antiterra” del poeta e musicista Graziano Moretto. Nel 2020 ha creato, con 5 ex colleghi dell’Accademia, il collettivo artistico Blackbirds’ Project che lavora alle connessioni tra diverse discipline artistiche. Dal 2021 sperimenta l’arte dell’incisione su plastica e linoleum. Attualmente lavora e tiene corsi d’arte ad Anversa.
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