“Siamo un corpo unico”, “Giů le mani dalla periferia”. Sono le scritte affisse all’esterno del plesso Sant’Anna a Nocera Inferiore. Le mamme dicono no al piano scuola approvando dalla giunta comunale.
Lo scorso giorno, dopo vari disappunti, l’amministrazione comunale ha rivisto il piano di accorpamento degli istituti comprensivi cittadini.
Per garantire il rispetto del Piano di Dimensionamento Scolastico del governo Meloni, il Comune č dovuto intervenire riducendo gli istituti comprensivi che passeranno da cinque a quattro. Sarŕ il quinto istituto comprensivo, in particolare ad essere spacchettato e accorpato agli altri comprensivi: i plessi di Piedimonte e Marconi passeranno al primo istituto comprensivo “Solimena”. Il plesso di Sant’Anna passa invece al quarto istituto comprensivo “Ilaria Alpi” che mantiene la scuola Marrazzo di Casolla. Il plesso di San Mauro del quinto istituto comprensivo passerŕ al terzo istituto comprensivo, il piů grande della cittŕ di Nocera. Quest’ultimo perderŕ il plesso di Santa Chiara che sarŕ accorpato al secondo istituto comprensivo.
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