Per Vincenzo De Luca in Campania abbiamo le liste dattesa pił corte dItalia. Forse il governatore č solito curarsi in Lombardia o in Piemonte, solo cosģ si spiegherebbe la sua incapacitą ad analizzare lucidamente lo stato pietoso in cui versa la sanitą pubblica nella nostra regione. I centri privati accreditati in Campania erogano prestazioni in regime di convenzione solo nei primi giorni di ogni mese, mentre nei giorni successivi sono costretti a svolgere la loro attivitą esclusivamente in forma privata e quindi dietro pagamento dellintera tariffa a carico degli utenti. Tutto ciņ comporta un allungamento di mesi, se non addirittura di anni delle liste d’attesa, che va a penalizzare le fasce pił bisognose della collettivitą che non possono permettersi tali esborsi. Inoltre i dati di Cittadinanzattiva parlano chiaro. Nella nostra regione il numero di prestazioni erogate nel canale pubblico č inferiore, per tutti gli esami e le visite monitorate, a quelle erogate in intramoenia, e questo vale presso tutte le Aziende ospedaliere. Al Cardarelli di Napoli sono state somministrate 1255 visite ortopediche in intramoenia e nel pubblico 112, allOspedale dei Colli nessun eco addome č stato somministrato nel pubblico, ne sono stati fatti 111 in intramoenia, allOspedale Moscati di Avellino sono state somministrate 7 visite cardiologiche pubbliche e 979 in regime di intramoenia e cosģ via. Curarsi in Campania č una corsa ad ostacoli. De Luca si svegli da questo sonno lungo 8 anni e affronti la realtą. Dichiara Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.