Ormai č ufficiale: Salerno č una cittą ingovernabile, o meglio ingovernata. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, esordisce cosģ riflettendo sulle tante emergenze e contraddizioni, di varia natura, che affliggono il capoluogo, oggetto di numerose e ripetute segnalazioni da parte dei residenti.
La situazione č preoccupante e in effetti č sufficiente frequentare la cittą per rendersi conto dello stato di abbandono e degrado che interessa tanto il centro quanto le zone periferiche sottolinea Tommasetti Lultima trovata, che racconta molto della confusione amministrativa, č la sovrapposizione tra i lavori di riqualificazione del corso principale e linstallazione delle Luci dArtista. Senza neanche entrare nel merito degli interventi, il grosso problema č la mancanza assoluta di organizzazione: proprio nel periodo dellanno che la stessa amministrazione considera fondamentale dal punto di vista turistico ci ritroveremo con un cantiere e scavi proprio nel cuore della cittą. Questo per una serie di problemi rilevati dopo linizio dei lavori, ma il punto č un altro: era cosģ difficile evitare un accavallamento che rischia di causare disagi per mesi?.
Ma lattenzione del consigliere regionale si concentra anche su altre questioni, tra cui quella ambientale: Ancora in questi giorni ci giungono notizie tuttaltro che positive dalla zona orientale, dove spuntano in continuazione microdiscariche a cielo aperto che, oltre a deturpare il paesaggio, possono avere conseguenze igieniche da non sottovalutare. Troppo facile dare la colpa agli incivili, che pure vanno perseguiti: la veritą č che il territorio č abbandonato e nulla si fa per prevenire le emergenze, come i rifiuti e il verde pubblico senza manutenzione. Non possiamo consentire che in un quartiere di Salerno, che tutti vogliamo cittą veramente europea, gli abitanti scoprano di avere i topi sul balcone.
Tommasetti non vede vie d’uscita: La cittą non ha un reale timoniere e manca la consapevolezza su come affrontare i problemi. Si arriva sempre in ritardo, sulla base dellemergenza, e a pagare č la collettivitą. Ma augurarsi un cambio di passo, a questo punto, č totalmente illusorio. Serve piuttosto un ricambio di classe dirigente.