La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri nella mattinata odierna hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di Roberto Junior BIANCO della custodia cautelare in carcere e Pietro MILIONE degli arresti domiciliari, entrambi indagati a diverso titolo per i reati di tentata estorsione, porto e detenzione illegali di armi nonché lesioni e minacce aggravate
dall’uso delle armi.
Secondo l’ipotesi accusatoria, fondata sulla ricostruzione investigativa operata dalla Squadra Mobile di Salerno e dalla Compagnia CC di Salerno, il BIANCO si sarebbe reso responsabile di almeno 10 episodi violenti e/o estrosivi commessi, taluni in concorso con MILIONE Pietro, ai danni di esercizi commerciali e di privati nel periodo compreso tra l’agosto ed il dicembre 2022 allorquando venne tratto in arresto, in flagranza di reato, in quanto trovato in possesso di un’arma da fuoco illegalmente detenuta con la quale aveva danneggiato la saracinesca di un panificio.
Il provvedimento cautelare, č ovviamente suscettivo di impugnazione e le accuse cosi come formulate, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento., emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di Roberto Junior BIANCO della custodia cautelare in carcere e Pietro MILIONE degli arresti domiciliari, entrambi indagati a diverso titolo per i reati di tentata estorsione, porto e detenzione illegali di armi nonché lesioni e minacce aggravate
dall’uso delle armi.
Secondo l’ipotesi accusatoria, fondata sulla ricostruzione investigativa operata dalla Squadra Mobile di Salerno e dalla Compagnia CC di Salerno, il BIANCO si sarebbe reso responsabile di almeno 10 episodi violenti e/o estrosivi commessi, taluni in concorso con MILIONE Pietro, ai danni di esercizi commerciali e di privati nel periodo compreso tra l’agosto ed il dicembre 2022 allorquando venne tratto in arresto, in flagranza di reato, in quanto trovato in possesso di un’arma da fuoco illegalmente detenuta con la quale aveva danneggiato la saracinesca di un panificio.
Il provvedimento cautelare, č ovviamente suscettivo di impugnazione e le accuse cosi come formulate, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.