Il Punto di primo intervento č chiuso da giugno, donna muore davanti l’ospedale di Scafati. La rabbia di Mario Polichetti (Uil Fpl provinciale): “Questa tragedia rispecchia lo stato di salute della sanitŕ italiana. Non sapremo mai se con un Punto di primo intervento operativo questa donna ora sarebbe ancora in vita. Tutto questo č inaccettabile”.
Una tragedia ieri ha scosso la comunitŕ di Scafati, quando una donna di 59 anni č improvvisamente collassata vicino all’ospedale Mauro Scarlato, privo di Punto di Primo intervento dallo scorso giugno e senza Pronto soccorso dal 2013. La donna č deceduta tra le braccia del marito, che ha cercato invano di praticarle un massaggio cardiaco. Ora sorge il drammatico dubbio: sarebbe stata possibile una diversa conclusione se il Punto di Primo intervento fosse stato operativo?
La vicenda tragica ha suscitato rabbia e frustrazione nella comunitŕ, e il sindacalista Mario Polichetti, delegato della Uil Fpl Salerno, ha espresso profonda preoccupazione riguardo alla mancanza di servizi sanitari di emergenza nell’area. “La morte di questa donna č una tragica testimonianza della situazione sanitaria precaria in cui versano molte comunitŕ in Italia, compresa Scafati. Il fatto che il Punto di Primo intervento sia stato chiuso per lavori e che il Pronto soccorso sia mancante dal 2013 č semplicemente inaccettabile. Questo caso solleva una domanda cruciale: se il Punto di Primo intervento fosse stato operativo, avremmo potuto evitare questa tragica perdita umana? Č un interrogativo che la comunitŕ locale e le istituzioni dovrebbero affrontare seriamente – ha detto -. Č essenziale che l’assistenza sanitaria di emergenza sia garantita alle persone che ne hanno bisogno, e speriamo che questa tragedia serva da catalizzatore per spingere le autoritŕ a garantire una copertura sanitaria adeguata per Scafati e le zone circostanti. Nessuna comunitŕ dovrebbe vivere con la paura di non poter ricevere assistenza medica immediata in caso di emergenza”.oSPEDALE sCAFATI :lA RABBIA DI mARIO P