La gestione dei tetti di spesa in Campania si conferma fallimentare su tutti i fronti”. Lo evidenzia Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. Il riferimento č alle censure giunte dall’Autoritŕ Garante della Concorrenza e del mercato (Agcm) nei confronti del sistema attuato in Campania per le somme destinate alle strutture convenzionate della sanitŕ.

 

Una bocciatura che parte da diverse anomalie, a cominciare dal criterio della spesa storica che secondo l’Agcm non consente l’ingresso sul mercato di nuovi operatori e penalizza lo sviluppo delle strutture che risultano piů efficienti, portando vantaggi ingiustificati ad aziende giŕ convenzionate e violando cosě i criteri della concorrenza. Inoltre emergono problemi e inefficienze anche per quanto riguarda la razionalizzazione delle spese. Insomma un quadro fosco che per noi, tra l’altro, non rappresenta una sorpresa”.

 

Infatti il consigliere regionale giŕ in passato aveva manifestato i suoi dubbi su tetti di spesa e budget per le strutture convenzionate. “Il problema della suddivisione dei fondi non č mai stato affrontato e ogni mese si ripete il calvario per i cittadini: i tetti di spesa vengono infatti raggiunti nel giro di pochi giorni, togliendo la possibilitŕ a tanti utenti (specialmente i piů fragili) di sottoporsi a visite ed esami specialistici. Una negazione del diritto alla salute che costringe il cittadino a pagare tutto di tasca propria”.

 

Come ricorda Tommasetti “la modalitŕ di calcolo dei tetti di spesa e la ripartizione dei fondi in Campania fu giŕ bocciata dal Tar dopo i ricorsi di alcune strutture. L’intervento dell’Agcm basterŕ a far aprire gli occhi al governatore De Luca, che da assessore alla Sanitŕ č il diretto responsabile di questa situazione?”.

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