“Benvenuti a Pagani”. L’insegna, che da oggi accampava� lungo la statale 18, all’altezza del nuovo confine delimitato con il� Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, � stata, in serata divelta ed in segno di spregio sradicata e lasciata a terra. Il cartello era stato fatto affiggere questa mattina dal Comune di Pagani nella zona, cosiddetta contesa,� che fino ad ora era considerata rientrante nel territorio di Sant’Egidio M.A e che dopo la sentenza del Consiglio di Stato� passa sotto la giurisdizione della citt� di Sant’Alfonso. Dal luglio scorso� i residenti (circa 1500) ma anche l’amministrazione del Comune ai piedi dei monti Lattari, non si danno pace, opponendosi alla decisione del massimo organo di giustizia amministrativa� che ha messo fine ad� una diatriba che durava ormai da 25 anni. Di cambiare la loro residenza e la loro appartenenza ad una comunit� non vogliono saperne. Tra le ipotesi avanzate anche quella di una proposta di legge regionale che vada a regolamentare la questione. Ma� intanto da Palazzo San Carlo si � reso necessario ottemperare una decisione della magistratura per non incorrere in una omissione e/o finanche in un reato per il mancato rispetto della legge. Ma� se il buongiorno si vede dal mattino …. l’insegna abbattuta potrebbe essere solo l’inizio di una battaglia annunciata con manifestazioni di protesta , striscioni e bagarre nell’aula del consiglio comunale di S.Egidio.� La prossima azione del Sindaco di Pagani sar� la procedura di iscrizione dei cittadini residenti nella zona contesa, all’anagrafe paganese. E chiss� quale reazione dovr� attendersi.
