PRECARIA GARANZIA DEI LEA PER MANCATA ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI E DISTRAZIONE DEI FONDI DEL COMPARTO SANITARIO:
Il Presidio Ospedaliero di Mercato san Severino allo sbando
Al Presidio Ospedaliero “Fucito” di Mercato San Severino dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno non si applicano i dettami contrattuali e le norme regolamentanti l’organizzazione dei servizi mettendo a serio rischio le prestazioni socio assistenziali. La carenza di Operatori Tecnici Specializzati con qualifica di autista di ambulanza da oltre 5 anni sta determinando sforamenti del fondo per centinaia di migliaia di euro annualmente e si attivano istituti contrattuali in deroga all contratto. Inoltre si precettano personale socio sanitario per altri servizi per sopperire a carenze di organico per figure professionali qualificate per garantire il servizio di tanatologia. Per cui nel concreto presso la struttura con una gestione stravagante si evita di far assumere personale da dedicare ai servizi, si depaupera il fondo con attività a progetto, sforamento di straordinario, attivazione di pronte disponibilità improprie con evidente distrazione delle risorse e conseguente danno all’erario. “Si potrebbe prefigurare con carattere di certezza e concretezza un cattivo utilizzo delle risorse – dichiara il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta – poiché le stesse non verrebbero impiegate per gli obiettivi previsti e pertanto non impiegate a garanzia di situazioni di carattere eccezionale ma ordinariamente quale fattore di programmazione delle attività, ovviamente in maniera illegittima. Come è possibile garantire servizi vitali per una azienda ospedaliera universitaria di prestigio con risorse dei fondi integrativi del comparto e senza il confronto con le organizzazioni sindacali. Viceversa sono gestiti da pochi per i pochi con carattere di programmazione e non di eccezionalità, facendo presupporre anche una modalità tutt’altro che coerente e certamente arbitraria. Infatti a più riprese abbiamo stigmatizzato le modalità e le procedure con cui è stata gestita la nomina di una referenza nel settore, in spregio ai dettami contrattuali, aspetto che denota una attitudine comportamentale medioevale da parte della direzione sanitaria del presidio. Nella struttura con il solo tocco della spada sulla spalla del cavaliere adepto si proclamano i fiduciari della tavola rotonda. Criterio inconcepibile e scellerato: assurdo che in un paese civile e in una pubblica amministrazione, si proceda ancora con tali modalità anche di fronte ad inefficienza e inefficacia dei servizi. Siamo certi che il Direttore Generale, Vincenzo D’Amato, prenderà seri provvedimenti. Siamo pronti ad uno stato di agitazione e renderci disponibili ai lavoratori tutti nello spiegare il perché non venga attivata la contrattazione integrativa aziendale, discusso il fondo deputato alla contrattazione, e delle opportunità che ai lavoratori tutti vengono sottratte per pochi adepti. La crescita di un’Azienda passa dal confronto costruttivo e quotidiano ma sembrerebbe che si si ancora in ritardo e tale situazione non è più accettabile da parte della CISL FP di Salerno.
Il Segretario Provinciale CISL FP Salerno Alfonso Della Porta
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