Era già capitato quando Pippo Inzaghi era sulla panchina del Bologna, mentre il fratello Simone guidava la Lazio. Ultimo Pippo, primo Simone, ed è successo anche stavolta, con la Salernitana ultima della classe e l’Inter a viaggiare come un rullo compressore in vetta. Certo, i valori sono completamente diversi, ma fa specie vedere il campione del mondo e pluridecorato bomber di Milan e Juve arrancare come allenatore, mentre il fratello che con la Lazio era più che altro una alternativa ai titolari seppur di qualità, come tecnico sta dimostrando di aver studiato molto meglio. Ripetiamo, i valori dei giocatori nelle varie rose sono diversi, ma Pippo la sua chance al Milan se l’era bruciata miseramente. I due non si sono incrociati per poco nel match tra Salernitana ed Inter, vedremo se riusciranno ad incrociarsi al ritorno, perché Pippo dovrà darsi una mossa, la formazione granata comincia ad essere un po’ troppo indietro mentre le altre fanno punti.
Passiamo alla serie D. Nuovo allenatore scelto a San Marzano. Il club blaugrana si è affidato a Mauro Zironelli, ex centrocampista dalla folta chioma bionda, che troverà nell’ex Nocerina Marcello Esposito il suo vice, con la collaborazione poi di Davide Zenorini ed Ivano Feola. Particolarità: Zironelli e Nappi, allenatore della Nocerina, hanno giocato insieme con la Fiorentina a fine anni 80 ed inizio anni 90. Non era dei titolari inamovibili, ma quella era una Fiorentina grandi firme e trovare spazio non era affatto semplice. Domenica dunque sarà una gara speciale anche per questi due ex giocatori che puntano a fare bene anche in panchina.
La Cavese invece inizia a prepararsi per la sfida contro il Flaminia domenica dopo lo zero a zero di Ardea che ha lasciato un po’ di amaro in bocca ai tifosi. Mister Cinelli sa che quella del prossimo turno sarà una partita da vincere senza se e senza ma.
La Paganese invece per la prima volta quest’anno è costretta a leccarsi le ferite e a riflettere sul passaggio a vuoto di Palma Campania. Contro l’ultima della classe gli azzurrostellati hanno approcciato malissimo il confronto e sono andati sotto senza riuscire a riemergere dal tunnel di una giornata davvero grigia. Eppure mister Agovino l’aveva detto chiaramente che non voleva distrazioni e cali. Evidentemente i troppi complimenti ricevuto hanno annebbiato la vista dei giovani calciatori azzurri. Bisognerà rifarsi già dalla prossima tappa con la Paganese che però ospiterà una delle favorite del girone e cioè il Casarano che domenica ha annientato l’Angri.

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