Liberi. Da oggi sono uomini liberi. E con la libertŕ viene loro restituita la dignitŕ. Soprattutto laddove ad andare in frantumi era stata l’esistenza dei professionisti apprezzati e stimati coinvolti, La Corte di Cassazione, seconda sezione penale, ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Salerno in relazione all’imputazione di “scambio politico elettorale mafioso” (art. 416 ter del codice penale). L’annullamento ha riguardato tutti i coinvolti nella vicenda: Antonio Cesarano, Carlo Bianco, Ciro Eboli, Antonio Pignataro.
Un successo senza precedenti per gli avvocati Un riconoscimento alla valenza, allo studio, all’impegno e alla tenacia per i difensori di Antonio Cesarano, Massimiliano Forte e Annalisa Califano. Per gli altri, il collegio difensivo composto dai legali Della Monica, Vagito, Carrara, Annunziata – subentrato al compianto avvocato Sarno
La vicenda aveva fatto scalpore a Nocera e non solo.
In un contesto che sembrava richiamare il buio degli anni di piombo inquirenti e investigatori ritenevano avesse preso corpo un accordo di scambio politico-mafioso, concluso da Antonio Pignataro con il consigliere comunale, in carica fino al giugno 2017, Carlo Bianco, eletto all’epoca nella lista “Riformisti”, facente parte della maggioranza amministrativa di Nocera Inferiore. Lo scambio elettorale politico mafioso si riteneva impiantato sul fatto che Bianco, candidato al consiglio comunale di Nocera Inferiore, in occasione delle elezioni amministrative dell’11 giugno 2017, avesse accettato da Antonio Pignataro la promessa di procurargli voti grazie alla sua storica appartenenza alla NCO di Raffaele Cutolo. Contropartita: il cambio di destinazione urbanistica di un fondo nelle vicinanze delle proprietŕ della diocesi di Nocera Inferiore, sul quale doveva essere realizzato un edificio da destinare a una mensa Caritas. Gli altri coinvolti avrebbero avuto lo specifico compito di fungere da tramite fra il consigliere comunale ed il capo del sodalizio criminoso, agli arresti domiciliari per ragioni di salute: in conseguenza delle dirette sollecitazioni di Bianco, la Giunta Comunale di Nocera aveva adottato l’atto di indirizzo ai funzionari comunali propedeutico alla variante al Puc, circa il terreno in questione