Cose da pazzi al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Salerno. Per i dipendenti della struttura oltre il danno anche la beffa, stigmatizzano cosě il Segretario Provinciale CISL FP di Salerno e i Coordinatori dell’area centro nord e centro sud, rispettivamente – Alfonso Della Porta, Andrea Pastore e Lorenzo Conte-. Con enorme rammarico rilevano la situazione creatasi presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’azienda. Tutto ebbe inizio quando nel mese di giugno la Direzione Dipartimentale su indicazione dei vertici di via Nizza oltre che a bloccare l’attivitŕ prestata per lavoro straordinario, bloccarono anche i pagamenti delle precedenti ore giŕ espletate per gravi carenze di organico e debitamente autorizzate, dichiara la Segreteria CISL FP di Salerno. Successivamente, in data 2 agosto 2023 fu convocata una riunione ove fu preso accordo di remunerazione dello straordinario precedente col cedolino paga di settembre e con disponibilitŕ da parte della Direzione Dipartimentale per quanto riguarda quello futuro atteso che vi era una carenza di oltre 200 unitŕ solo all’interno del DSM. A tutt’oggi e a malincuore abbiamo costatato l’incuranza degli accordi assunti durante il confronto negoziale, non solo per il mancato invio del verbale della riunione ma anche, disattendendo agli impegni presi ma interpretando in forma unilaterale, disomogenea e strumentale istituti contrattuali, creando un grave ed irreparabile danno a carico di tutti gli operatori del servizio , incalzano – Alfonso Della Porta , Andrea Pastore e Lorenzo Conte. Purtroppo anche dagli atti prodotti ultimamente appare evidente la totale mancanza di attenzione su aspetti ritenuti importanti per la generalitŕ dei lavoratori. Poiché la dirigenza dipartimentale sfugge al rispetto degli accordi e applica i dettami contrattuali in maniera errata e non conforme al CCNL. Abbiamo chiesto un autorevole intervento attraverso l’avvio di un confronto con la presenza della direzione strategica aziendale, poiché la situazione determinatasi non č piů sostenibile e sicuramente comporta delle responsabilitŕ. Nel contempo abbiamo indetto lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto, con riserva in caso di mancato riscontro di attivare il tentativo obbligatorio di conciliazione a tutela dei diritti di tutti i lavoratori, concludono – i dirigenti sindacali.
Della Porta – Pastore – Conte.
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