Firmato il Protocollo di legalitŕ tra le Prefetture di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, Rete Ferroviaria Italiana (societŕ capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e le Organizzazioni sindacali di categoria per la “Nuova Linea Alta Velocitŕ Salerno – Reggio Calabria” con lo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalitŕ organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria con caratteristiche di “Alta Velocitŕ”, sulla direttrice Salerno-Reggio Calabria che costituisce un itinerario strategico, passeggeri e merci, per la connessione tra il nord e il sud del Paese.
Č prevista inoltre la realizzazione di alcune fermate sulla nuova linea e il raddoppio della tratta Paola-Cosenza tramite la nuova galleria “Santomarco”, che servirŕ anche per potenziare l’itinerario delle merci per il Porto di Gioia Tauro. Gli interventi garantiranno una maggiore accessibilitŕ al sistema ferroviario e la possibilitŕ di sviluppare nuove linee per i viaggiatori lungo l’asse nord-sud della penisola, a beneficio anche dei collegamenti da e per la Sicilia.
L’intesa, che ricalca lo schema tipo di protocollo deliberato dal CIPE per le infrastrutture prioritarie del Paese, si propone di innalzare il livello di efficacia dell’attivitŕ di prevenzione amministrativa a fini antimafia, prevedendo ulteriori e piů ampie forme di verifica, monitoraggio e controllo volte a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali nella realizzazione dell’opera pubblica, focalizzandosi sulla parte esecutiva del contratto, per la quale i rischi di condizionamento della criminalitŕ organizzata si esprimono con maggiore forza e frequenza.
Sono previste anche clausole contrattuali per la prevenzione di interferenze illecite a scopo corruttivo, che impegnano l’Ente aggiudicatore (Rete Ferroviaria italiana), l’affidatario e tutte le imprese della filiera a segnalare alla Prefettura eventuali tentativi di condizionamento criminale.
Il Protocollo prevede la collaborazione tra le Prefetture e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalitŕ nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere.
L’accordo contiene la previsione di una banca dati informatica, costituita e gestita dall’ente aggiudicatore, nella quale saranno raccolti tutti i dati relativi ai soggetti che, a qualunque titolo, interverranno nella progettazione e/o realizzazione dell’opera e le informazioni riguardanti l’attivitŕ svolta nei cantieri settimanalmente, in modo da consentire un costante monitoraggio.
Nella banca dati che sarŕ a disposizione dei gruppi interforze antimafia operativi in tutte le Prefetture confluiranno informazioni su tutti i soggetti coinvolti, sia nella progettazione sia nella realizzazione dell’opera, comprese quelle contenute nell’anagrafe degli esecutori e nel settimanale di cantiere.
Saranno “sotto osservazione” anche regolaritŕ e sicurezza dei lavoratori impiegati dalle ditte coinvolte. L’accordo prevede, infatti, anche l’istituzione di un Tavolo di monitoraggio per il tracciamento dei flussi di manodopera, e per questo č sottoscritto anche dalle Direzioni Territoriali del Lavoro e dalle organizzazioni sindacali di categoria.
L’intervento č finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’attivazione č prevista per fasi a partire dal 2026.