E’ ferita la città di Pagani. La macchina del fango , della violenza verbale gratuita di nuovo in azione. Ieri sera ancora una pagina buia dell’arma mediatica che colpisce per sparare nel mucchio senza pensare alle conseguenze, anzi. Ma Pagani non ci sta. Dal Sindaco al presidente del consiglio comunale si chiede rispetto e le scuse di chi non conosce storia, cultura, e origini della città di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Ancora fango, ancora la macchina del fango colpisce a ciel sereno la città di pagani. Ma la città non ci sta. Un tam tam popolare stamane di rabbia e orgoglio ferito per un fendente che inaspettatamente colpisce una comunità che fa gia’ fatica a vivere il suo quotidiano. “Gli ultras che negli ultimi tempi si sono distinti per assalti e violenza” . E’ il titolo di un servizi televisivo andato in onda ieri sera nell’ambito di un noto talk show di un noto  Network televisivo Nazionale per dibattere in studio evidentemente del tema di stretta attualità che sta riguardando gli scontri che coinvolgono in Italia la polizia e le forze dell’ordine in vere e proprie guerriglie urbane e dei violenti scontri, associandolo pero’ ad episodi di tifo calcistico . Per farlo hanno pensato bene di ricordare il caso di paganese casertana di un anno fa culminato con l’incendio del bus dei tifosi ospiti. Un episodio ampiamente condannato da tutti: opinione pubblica, istituzioni, società sportiva e dagli stessi ultras. Nel servizio trasmesso si parla del tifo Paganese addirittura come quello piu’ violento d’italia. Si parla di fantomatici scontri in occasione del derby tra Paganese e Gelbison di domenica scorsa quando invece al Marcello Torre si è assistito ad un emozionante momento della presenza sugli spalti e sul campo di gioco di bambini gioiosi. Domenica scorsa al Torre c’erano i bambini delle scuole cittadine che hanno tifato per tutti i 90 minuti per la loro squadra del cuore, nell’ambito delle iniziative che ogni settimana la società, l’amministrazione comunale ed un gruppo di giovani Paganesi prepara ed organizza per far si che le partite casalinghe siano un momento di coinvolgimento e di festa per tutte le famiglie Paganesi. Iniziative che da quest’anno raccolgono il consenso dell’opinione pubblica tanto da riportare allo stadio i più piccoli, donne, ragazzi, anziani, allo stadio facendo si che la squadra di calcio sia uno dei modo per favorire il sentiment , l’appartenenza alla propria terra, il sentire comune che spesso viene messo a sopire. Tutto nel silenzio di chi dovrebbe rappresentare il territorio ai massimi livelli. Ed ora si auspica uno scotto d’orgoglio dell’intero agro e soprattutto di chi dovrebbe rappresentare questa terra nelle alte sfere.

Aurora Torre

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