La legge non gli fa piů sconti. Grazie alla tenacia dell’avvocato Alfonso Esposito, paladino di un intero vicinato.
Dovrŕ pagare il suo conto per aver ripetutamente molestato le vittime di turno. Lo ha deciso il Giudice per le Indagini Preliminari, Giovanni Pipola. E.G., dunque, deve considerarsi capace di partecipare al procedimento e al processo. Si tratta della revoca di una precedente decisione. Quella con la quale la giustizia prendeva atto del fatto che il 48enne risultasse essere affetto da problematiche di salute mentale, tanto da avere giŕ nel passato causato questioni che, per ragioni di sicurezza pubblica, igiene e sanitŕ, avevano interessato sia i servizi sociali del Comune di Nocera Superiore che i Carabinieri.
Nonostante la conclamata pericolositŕ di E. G., che necessita di essere sottoposto a sorveglianza sanitaria continua, l’uomo senza alcun controllo si muoveva sul territorio di residenza, con pericolo anche per i nuclei familiari che risiedono nei pressi della sua abitazione.
Ad ogni evento di ricovero e di allontanamento temporaneo dal territorio, causato da qualche episodio che aveva destato allarme sociale, ha sempre fatto seguito il ritorno dell’uomo a casa sua.
La situazione era degenerata da quando la madre, avanti negli anni, era morta, lasciandolo solo; cosa che aveva aggravato la situazione di pericolo vista la sua inclinazione a comportamenti violenti.
Frequentemente EG, libero di circolare, aveva molesta i vicini con urla, mostrando i genitali, con grave disturbo della quiete pubblica, finendo in molte occasioni addirittura con l’utilizzare arnesi per offendere o minacciare i poveri avventori che,
inconsapevolmente, entravano in contatto con lui e dando corso anche ad avances nei confronti di alcune donne.
Il ripetersi di tali episodi aveva fatto temere il peggio. Motivo per il quale era stato disposto il ricovero dell’uomo in un’idonea struttura per persone affette da disturbi psichici.
Ora, grazie all’instancabile lavoro dell’avvocato Esposito che non si č risparmiato, la legge farŕ il suo regolare corso.
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