La Dirigenza strategica dell’ASL Salerno deve fare un corso intensivo sulle relazioni sindacali e sulle modalità con le stesse si esplicano nelle aziende sanitarie pubbliche. Con una nota il Coordinatore della RSU segnala che in primo luogo, per dovere di chiarezza, che la RSU è un unico soggetto di rappresentanza deputato ad espletare tutti i propri diritti in qualità di soggetto sindacale, dotato di dignità e pertanto alla riunione saranno presenti tutti i delegati e non solamente una ristretta rappresentanza. Da ultimo ma non per importanza, essendo pervenuto in data odierna l’atto aziendale e la presentazione prevista per 4 aprile p.v., appare evidente che i sette giorni decorreranno dal giorno successivo, al fine di dare la possibilità alla RSU di poter espletare tutti gli opportuni approfondimenti ed inoltrare gli eventuali rilievi ritenuti necessari. Purtroppo la situazione per quanto attiene le relazioni sindacali nella ASL Salerno è seriamente compromessa – dichiara il Coordinatore della RSU Vincenzo Ferrara – a tal punto che la direzione strategica dimentica l’obbligo di convocare la rappresentanza sindacale unitaria sulla presentazione dell’atto aziendale e solo ieri, goffamente e mostrando una grave incompetenza sulle modalità con cui si intrattengono sane relazioni, invita una ristretta rappresentanza per tale adempimento. Già nell’ultima assemblea tutti i delegati e delle organizzazioni sindacali territoriali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS, FSI, NURSING UP, UGL, NURSIND e SNALV, all’unanimità i dirigenti sindacali avevano preso atto che la misura è colma e che il livello di pazienza è stato superato.  Accordi sottoscritti e non deliberati, note su istituti contrattuali interpretati unilateralmente e nonostante gli stessi siano materie di contrattazione integrativa. Su vari aspetti a breve l’azienda corre il rischio di essere denunciata per attività antisindacale ex art. 28 legge 300/70 poiché sta continuativamente delegittimando il ruolo di rappresentanza, disattende ad accordi sottoscritti e addirittura mensilmente decurta quote di salario ai dipendenti con procedure informatizzate che confliggono con i dettami contrattuali, erodendo i salari con interpretazioni farraginose addirittura di oltre 700 euro. Questo mese addirittura non ha erogato i benefici previsti per le madri lavoratrici e contestualmente si assiste ad un generale depauperamento dei servizi e delle strutture che non riescono più a garantire le prestazioni e le attività assistenziali a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. È pervenuta una convocazione per il giorno 9 aprile prossimo venturo. Già alla prossima riunione, quella del 4 aprile, se ci andremo poiché abbiamo richiesto rispetto e trasparenza in assenza del quale con forza ribadiremo la rottura delle trattative, in quanto la convocazione pervenuta o sarà ribadita nel rispetto del ruolo e del peso che le relazioni sindacali hanno se mantenute correttamente. In assenza si aprirà una stagione di vertenzialità assoluta poiché l’attuale atteggiamento della direzione strategica è inaccettabile- conclude Enzo Ferrara.

 

Il Coordinatore RSU

Vincenzo Ferrara

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