Cresce di anno in anno la presenza e la partecipazione Alla festa della Madonna del Carmelo detta Delle galline a Pagani.in un mix di sacro profano fede e tradizione ormai la settimana successiva alla Pasqua a Pagani č diventato un appuntamento per visitatori e turisti da ogni dove.il programma civile e religioso che si interseca alla spontaneitŕ voluta a tutti costi dal popolo, dai fedeli, dai cultori della tradizione dai Tammorrari, dai tosellanti ad un evento che č sempre piů attenzionato da storici, antropologi, musicologi e appassionati. Tutto comincia il venerdě successivo alla Pasqua con la tanto attesa apertura dei cancelli del santuario che restano chiusi dalla domenica di Pasqua per prepararsi a Festa e per creare quella suspance e quella attesa Che si materializza quando le porte alle 18:00 tra le campane a festa , si aprono e consentono ai fedeli di fare il loro ingresso per ammirare la statua della Madonna delle Galline con i colombi immobili sulla corona e che verrŕ ,dopo la festa , di Nuovo riposta e non piů visibile. In centinaia , Tammorrari ,e fedeli , curiosi, affollano il sagrato dando vita allo spettacolo della spontaneitŕ e della rinascita. E Per ammirare tutto ciň che soprattutto negli ultimi anni le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno messo su un evento nell’evento che vede insieme l’autoritŕ civili e militari ospiti di palazzo San Carlo i cui balconi in questo pomeriggio si trasformano in palchetti degni di unMassimo cittadino. Ieri la sala giunta, le stanze e i corridoi del palazzo erano affollati come non mai di sindaci che con la fascia tricolore hanno onorato questa festa, esponenti istituzionali e politici rappresentanti del governo centrale, della regione Campania che hanno raccolto l’invito del sindaco di Pagani De Prisco ed hanno assistito per qualcuno anche per la prima volta alla rappresentazione della spontaneitŕ intrisa di fede ma anche di un legame ad una terra che in occasioni come questa il motivo di orgoglio ed espressione del senso di appartenenza.tutto questo si avvertiva nell’aria che si respirava.una cittŕ in Festa anche nei giorni che hanno preceduto inizio, una cittŕ fermento, gioiosa e orgogliosa. E quest’anno piů che mai la presenza di migliaia di giovani che fino a notte fonda hanno affollato la cittŕ, l’hanno vissuta nei vicoli nei cortili per le strade sentendo la loro ed avvertendo quel senso di libertŕ che soltanto la musica il ballo anche quello della tradizione popolare possono dare. Motivo questo di riflessione anche per chi questa cittŕ l’amministra e che per cinque giorni trasformato il centro urbano in una grande isola pedonale dove chiunque puň godersi gli angoli anche piů nascosti in tutta tranquillitŕ. Ma č anche ai cittadini paesi che va dato il merito ed il plauso per quanto riescono in questi giorni a dare e a trasmettere. Narrazioni, ricordi immagini di un passato mai dimenticato rendono l’accoglienza indimenticabile anche per chi arriva qui per la prima volta. Ed anche all’aspetto gastronomico va data la sua rilevanza tagliolini ragů rigorosamente con lo schizzo sulla camicia bianca e carciofi arrostiti rappresentano un altro dei momenti caratterizzanti dell’espressione popolare. Resta lo spirito con il quale ospiti di invitati vivono questi giornate indimenticabili che quest’anno sono state benedette dalle calde tiepide soleggiate giornate. . Telenuova puntuale come da decenni ha seguito in diretta il pomeriggio piů importante dell’anno per l’intera comunitŕ cercando di fare arrivare belle case di tutti quelle emozioni , quelle sensazioni quella voglia di esserci che entra dentro ognuno di noi. Ed i numeri degli ascolti e delle visualizzazioni alla diretta TV trasmessa anche sui canali social di Telenuova ,confermano la grande attenzione il grande interesse e quella voglia di partecipazione ad un evento che non hai eguali nella storia del territorio
