Un luogo magico, il Castello del Parco Fienga, immerso in un’atmosfera sognante, mentre si proietta all’orizzonte avvolto dai colori del tramonto: una location di straordinaria bellezza accoglierŕ il Concerto Parlante, lo spettacolo di teatro canzone scritto da Luca Petrosino e Davide Speranza dal forte potere evocativo, in programma domenica 26 maggio 2024 alle ore 19.30.
Non solo sceneggiatura, ma anche musiche ‘per e con’ mandolino del repertorio classico e moderno, grazie alla collaborazione dell’Accademia Mandolinistica Napoletana.
Un’esplorazione sonora che si muove tra brani inediti e il grande patrimonio identitario, che proietterŕ lo spettatore in una dimensione emozionale dell’anima. A comporre l’ensemble cinque musicisti e 2 narratori: la presenza straordinaria di Mauro Squillante, presidente dell’Accademia Mandolinistica Napoletana, e di Nando Citarella, cantattore e viaggiatore della musica. Sul palco Ottavio Gaudiano (contrabbasso), Luca Petrosino (ideazione, chitarra, mandolino e voce), Gianmarco Volpe (chitarra classica e acustica), Davide Speranza (drammaturgia e voce narrante), Francesco Gegnacorsi (suoni e proiezioni) e Tommaso Immediata (mandolino).
Il Concerto Parlante gode del patrocinio morale del Comune di Nocera Inferiore e rientra tra gli eventi promossi dall’associazione RVAC Ridiamo Vita al Castello, nata dalla volontŕ condivisa di un gruppo di giovani cittadini di valorizzare e rendere fruibile alla collettivitŕ il patrimonio artistico e culturale simbolo identitario del territorio dell’Agro Nocerino Sarnese. La finalitŕ ambiziosa č di conferire al complesso monumentale la condizione “non di sopravvivere”, ma di svolgere un ruolo attivo nella societŕ e per le generazioni future.
«Sono profondamento grato – esordisce Luca Petrosino, musicista e ideatore del Concerto Parlante – A questo punto della mia vita, la musica non č piů solo un sogno, ma una realtŕ tangibile e quotidiana. Eppure, c’č un’emozione unica che pervade il mio essere mentre mi preparo a salire sul palco, una sensazione che trascende il semplice fare musica. Č l’emozione di ritornare a casa, nel luogo che ha plasmato i miei primi passi artistici: il Castello del Parco Fienga a Nocera. Č un tempio dei ricordi giovanili, un santuario dei sogni e delle aspirazioni. Č qui che ho imparato a credere nella potenza della musica, e ora, anni dopo, č qui che mi ritrovo, pronto a condividere il mio percorso».
Il “Concerto parlante” diventa, cosě, un momento quasi intimo: una connessione unica con il pubblico, con la presenza di musicisti straordinari provenienti da ogni angolo d’Italia.
«Č un tributo alla bellezza della diversitŕ e alla potenza dell’armonia. Mi sento onorato di poter coinvolgere anche talenti e artisti locali nella realizzazione di questo evento, perché credo che la vera bellezza della musica risieda nella sua capacitŕ di unire le persone, di superare le barriere e di celebrare la nostra umanitŕ condivisa. Sarŕ una serata magica, perché ogni nota suonata č un ricordo condiviso, un’emozione condivisa e un sogno realizzato», insiste Luca Petrosino.
A fare da preview, alle ore 19:00, la visita guidata gratuita alla scoperta della storia del Castello, e alle ore 19:30 il concerto “Corde del Saron”, nuova ensemble a plettro.
Dalle luci del tramonto a notte inoltrata: un’amplificazione temporale che, attraverso poetica e musica, vede i due protagonisti, Luca e Petro, le due facce dell’artista che assumono un valore universale fino a diventare metafora del perenne conflitto esistenziale dell’uomo.
“Ci saranno Luca e Petro – racconta Luca Petrosino – che sono le due, cento, mille voci che ognuno di noi sente e percepisce nel gran rumore della vita odierna. Luca, entusiasta, creativo e coinvolgente. Petro, disfattista, disilluso e intollerante. Sarŕ un concerto, ma anche uno spettacolo ironico e leggero”.
Le canzoni scritte e composte da Luca Petrosino e Ottavio Gaudiano, si intrecceranno ad un repertorio di grandi compositori, tra cui G.B Gervasio, Raffaele Calace, Jacob Do Bandolin e Pat Metheny.
I ritmi incalzanti di chitarre e mandolini, le liriche emozionali o struggenti, in un incrocio di suoni del Mediterraneo e della Canzone Classica, con l’Accademia Mandolinistica Napoletana, protagonista di recente con la “Napoli Mandolin Orchestra” di esibizioni spettacolari ad Amalfi, tra panorami naturali a strapiombo sul mare e a Sanremo in occasione del Festival della Canzone Italiana.
L’ACCADEMIA MANDOLINISTICA. Nata nel 1929 per iniziativa di Raffaele Calace, viene ripresa nel 1992 da quei mandolinisti napoletani piů sensibili all’esigenza di un recupero del mandolino napoletano quale strumento di tradizione colta. Da allora l’Accademia Mandolinistica Napoletana – presidente il mandolinista Mauro Squillante e direttore artistico il violoncellista Leonardo Massa – costituisce un importante e costante punto di riferimento per gli amatori, gli appassionati ed i cultori del mandolino napoletano, offrendo supporto didattico a chi desidera avviarsi allo studio dello strumento, attraverso l’attivitŕ didattica della Scuola Napoletana di Mandolino presso La Casa del Mandolino e della Arti del Mediterraneo.
Prestigiose le collaborazioni con artisti napoletani nel campo musicale, fra i quali Roberto De Simone, il quale ha composto per l’Accademia un intero concerto dal titolo “Ceneri Napoletane” oltre a varie trascrizioni di brani classici e tradizionali giŕ piů volte eseguite con successo. Tra le partecipazioni la “Festa della Musica”, eventi promossi dall’Istituto italiano di cultura di Stoccolma, di La Paz in Bolivia, del Marocco ed altri. Con la sua attivitŕ concertistica, ha rappresentato l’Italia a New York, in Germania, Francia, Gran Bretagna, Israele, Sud America, e in festival internazionali quali Les Allumiéres a Nantes (Francia) e Rudolstadt Folk Fest in Germania.