Ieri presso il Comune di Nocera Inferiore si č tenuto un incontro tra i rappresentanti del comitato NO PIP ed il Sindaco Paolo De Maio – che, evidentemente, quando vuole realmente convocarci sa certamente come fare – accompagnato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Perna, dal Consigliere Passero e dai tecnici comunali per discutere dell’abbattimento dei pini coinvolti nella realizzazione dell’area PIP di Casarzano.
L’esito dell’incontro puň facilmente riassumersi in poche parole: “ormai č troppo tardi ed il Comune non puň farci niente”.
I pini saranno abbattuti.
Da parte nostra, intendiamo manifestare profonda rabbia ed insoddisfazione in ordine a quanto ci č stato riferito: č l’ennesima volta che, nei nostri territori, si realizza uno scempio ambientale che sembra impossibile da impedire perché, per quello che ci viene raccontato, i giochi sono fatti oramai.
Questa č la storia decennale del nostro rapporto con l’ecosistema ed il Comune che, vestendo i panni di una sensibilitŕ ambientale ancora tutta da dimostrare, si limita ad affermare che purtroppo tali decisioni, per negligenza o cattiva fede, sono state prese in piena autonomia dalla vecchia Amministrazione: affermazione senz’altro curiosa, se si considera il coinvolgimento dell’attuale sindacatura nel corso della precedente, i cui risultati positivi sono sempre prontamente e fieramente rivendicati dal Sindaco De Maio.
Inoltre, i contenuti dell’incontro di ieri hanno per l’ennesima volta dimostrato l’impellente necessitŕ di continuare la nostra lotta contro l’ampliamento dell’area industriale di Fosso Imperatore. Questa volta la cittadinanza si sta muovendo per tempo chiedendo di fermarsi a discuterne pubblicamente prima che il progetto diventi esecutivo. Questa volta, quindi, non potranno dirci che “ormai č troppo tardi ed il Comune non puň farci niente”: vogliamo essere ascoltati, e non daremo tregua finché ciň non accadrŕ, anche se l’Amministrazione continua a fare orecchie da mercante. Vogliamo infatti ricordare all’Amministrazione, la quale si mette all’occhiello il salvataggio del pino della rotatoria autostradale, che senza le rimostranze della cittadinanza quell’albero sarebbe stato abbattuto senza troppi patemi.
Infine, vogliamo denunciare la miopia politica della presente classe amministrativa, la quale crede che la distruzione di un intero ecosistema – del quale i pini che presto verranno abbattuti rappresentavano un ultimo baluardo indifeso – possa esser banalmente compensata con la piantatura di una decina di alberi in mezzo all’ennesima colata di cemento di un parcheggio: non č questa la strada, occorre agire su un fronte molto piů complesso e sfaccettato che non si articola in un banale conteggio degli alberi tagliati e piantati, ma nella complessiva coabitazione tra l’uomo, l’ecosistema ed il suolo su cui questo si poggia.
Per iniziare a dimostrare la sua presunta sensibilitŕ ambientale, il Comune potrebbe senz’altro cominciare a segnalare alla Regione Campania gli alberi che potrebbero esser censiti tra quelli monumentali oggetto di tutela e di attenta conservazione: sarebbe certo un primo passo, ancorché per noi ancora insufficiente.
Vogliamo un impegno serio, concreto, sistemico e partecipato.
Rete NO PIP – A difesa del suolo