“Solo una parola: vergogna”. Sono le parole cariche di amarezza di Don Raffaele Ferentino, parroco della chiesa di San Matteo a Nocera Inferiore. Mostra questa foto in cui si evince come la parete che affaccia su piazza del Corso sia stata completamente imbrattata, proprio di fronte il sito archeologico. “Da questo si evince lo stato di degrado in cui versiamo. Poi ci si lamenta perché le strade sono sporche, la città è invivibile e tanto altro ancora. Se non siamo capaci di preservare le cose belle che abbiamo, nonostante il lavoro immane che c’è alle spalle, se ci si ostina a deturparle, ogni volta vengono risistemate, se non si è capaci di educare al rispetto di ciò che appartiene a tutti, magari stando lí ad osservare facendosi pure una risata, allora significa che “stamm nguagliat” e meritiamo solo di stare nella sporcizia. Per non parlare della “monnezza” che trovo nel giardinetto della chiesa, perché le bottiglie di plastica, di vetro e tanto altro ancora non vanno depositati negli appositi cassonetti ma dove capita, anche lanciandoli col rischio di ferire qualcuno. Se poi vogliamo soffermarci sulle pipí dei cani sulla pietra tufacea dei portoni di ingresso della chiesa, beh allora altro che progredire. Jamm semb peggio!
Sono davvero schifato! Mi si consenta! E lo dico da cittadino di questa città, non solamente da parroco! Bisogna prendere provvedimenti seri e rigidi”.