1999-2024. Venticinquesimo anniversario, oggi, dell’incoronazione dei Gesù Bambino di Praga fatta da Giovanni Paolo II.
Storia e Spiritualità del Santo Bambino in una nota stampa dalla Purità di Pagani:
Il culto all’Infanzia di Gesù ’Bambino, sotto il titolo di Praga, nacque in Boemia (oggi Repubblica Ceka). La storia, di questa particolare statua di cera, comincia nel sud della Spagna, come opera di uno scultore sconosciuto. Si dice che la statua provenisse da un convento situato tra Cordoba e Siviglia. Da qui la prese Donna Isabela Manrique de Lara y Mendoza. Successivamente la figlia, Maria Manrique de Lara, portò la statua in Boemia, essendosi sposata con Vratislav di Pernstein, nobile ceko. A sua volta, sua figlia, Polyssena, la ricevette come dono di nozze. Dal momento che non ebbe figlie, regalò la preziosa statuina al priore dei Padri Carmelitani Scalzi, presso il Convento di Santa Maria della Vittoria. Nell’anno 1631 i Sassoni attaccarono Praga e nemmeno i conventi si salvarono dal saccheggio. La statua del Santo Bambino rimase seriamente danneggiata e, privata delle manine, fu gettata fra le rovine della Chiesa, dietro l’altare maggiore. Fu, poi, ritrovata solo nel 1637, quando giunse a Praga padre Cirillo della Madre di Dio, proveniente dal convento dei Padri Carmelitani Scalzi di Monaco di Baviera. Dopo molti sforzi, P. Cirillo riuscì a fare ricostruire le manine della statua di Gesù Bambino, grazie alla generosità di un ufficiale di Praga. Il Santo Bambino divenne nuovamente oggetto di culto, e gli vennero attribuiti parecchi fenomeni miracolosi, fra cui la salvezza della Città, in occasione di un assedio degli Svevi: “Più voi mi onorerete, più Io vi favorirò”. Nel gennaio 1651 la statua del Santo Bambino fu portata in pellegrinaggio per le chiese di Praga, prendendo in questa occasione l’appellativo di “miracoloso” (gratiosus). Nel 1655 l’allora vescovo ausiliare di Praga pose solennemente sul capo del Santo Bambino una corona d’oro, fatta preparare dal devoto nobile Bernardo Ignazio di Martinic. Ancora oggi la festa annuale del Santo Bambino ricorda questo avvenimento l’ultima domenica di maggio (quando non coincide con la Pentecoste). Nel XIX secolo il culto del Santo Bambino di Praga aveva ormai raggiunto anche le terre più lontane: Spagna, America del Sud, Italia, Filippine (già dal XVI sec. con Magellano). Non solo, ma in parecchi conventi, soprattutto in quelli dei Carmelitani Scalzi, esisteva una speciale memoria liturgica mensile al Santo Bambino di Praga, il 25 di ogni mese. Particolarmente riconoscenti e debitori di favori speciali furono paesi dell’estremo Oriente come Vietnam, Corea, Filippine. Fin dalle origini della Fondazione del Monastero della Purità (1680), le Suore Carmelitane veneravano, nel coro della Chiesa, una immagine di Gesù Bambino. Successivamente le Claustrali ebbero in dono una statuetta lignea settecentesca di Gesù Bambino di Praga, regalata alla Priora, Madre Giuseppa, da Donna Maria Antonia Oliva Grimaldi – Principessa di Gerace, Duchessa di Terranova, Marchesa di Gioia, Signora di Monte Sant’Angelo, Patrizia Genovese, Nobildonna Napoletana e Dama di Corte delle Due Sicilie -, mentre si trovava, convalescente, nell’Ospedale a Napoli, Capitale del Regno, con la promessa che l’avrebbe esposta in Chiesa al culto dei fedeli. Le Suore, assecondando la volontà della Principessa, misero in venerazione la statuetta di Gesù Bambino in un baldacchino, a sinistra, entrando in Chiesa. Crescendo sempre più la devozione al Santo Bambino, fu necessario erigere un tempietto. Nel 1959 il Padre Generale dei Carmelitani, P. Anastasio del SS. Rosario, divenuto Arcivescovo di Torino, Cardinale Ballestreri, alla presenza di una innumerevole moltitudine di fedeli, intronizzò, solennemente, Gesù Bambino nel tempietto eretto nella cappella, dove oggi è il quadro della “Flagellazione”. I miracoli, ottenuti, legano una infinità di cuori all’immagine di Gesù Bambino, venerata a Pagani. Si è formata, così, una catena di amore e di devozione che, diffusa in tutto il mondo, prende il nome dalla Città di origine. Il 16 novembre del 1986, con un gesto di alta benevolenza di S. E. Mons. Jolando Nuzzi di f. m. emise il Decreto col quale elevava a Santuario di Gesù Bambino di Praga la Chiesa di Santa Maria della Purità. Ultimo gesto, non di Vescovo ma di Padre, l’affettuosissimo ricordo per noi nel suo Testamento ricordo mi commuove: “…Desidero, infine, che Gemma si ricordi dell’Associazione laicale “Piccoli Discepoli della Croce” e della “Pia Unione Ammalati Cristo Salvezza” alla quale desidero sia donata la notevole quantità di medaglie pontificie o commemorative, raccolte negli anni del mio episcopato, come espressione del mio animo grato per tutte le attenzioni avute nei miei riguardi…” Tanto ho voluto ricordare e rendere di pubblica ragione per un profondo senso di filiale gratitudine. La Chiesa di S. Maria della Purità, oggi Santuario di Gesù Bambino di Praga, costituisce un’oasi di conforto e di pace, come meta di pellegrinaggi, in cui il cristiano moderno, travolto dal ritmo frenetico della vita e, lacerato nello spirito dall’invadente laicismo, recupera un’identità perduta e frantumata, ritrovando le radici della propria fede… La fede è un fuoco che trasforma le anime; essa trasforma uomini, donne e giovani, e ne fa degli apostoli, degli angeli di carità, dei martiri. Essa “dà virtù ai Santi di debellare i regni, di operare la giustizia, di essere forti a sostenere…gli scherni, le battiture, le catene, le prigioni, le tentazioni, la morte, con animo pieno di forza e di amore indicibile”. In tale modo, il Santuario di Gesù Bambino è divenuto una Chiesa dove numerosi pellegrini, specialmente anime angosciate e sofferenti, vengono a cercare rifugio e sollievo, particolarmente, il giovedì, giorno settimanale dell’esposizione del SS. Sacramento. Quanti fedeli, nel corso di questi anni, si sono inginocchiati davanti a Gesù Bambino! Sono stati tutti da Lui largamente favoriti nello spirito e nel corpo. Gli innumerevoli ex-voto che pendono alle pareti della Cappella ne sono il documento più eloquente. Anche molti illustri personaggi, quali l’Em.mo Card. Pericle Felici, Dino Staffa, Marco C’è, Giuseppe Casoria, Corrado Ursi, il Ven. le Mons. Francesco Saverio Toppi, S. Ecc. Mons. Angelo Spinillo – Vescovo di Teggiano Policastro – e tanti altri Ecc. mi Vescovi, in occasione di una loro affabile visita al Santuario, hanno voluto prostrarsi e pregare il Piccolo Re di Praga, così prodigioso e tanto venerato. Ogni anno, la seconda domenica di gennaio – Battesimo di Gesù -, viene celebrata la Festa Liturgica in onore di Gesù Bambino, evento ricordato come il primo dei misteri della luce di cui è composto il rosario: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”.
Il 12 novembre 1992, il Sommo Pontefice, San Giovanni Paolo II, accompagnato dal nostro Pastore Sua Ecc. Mons. Gioacchino Illiano di f.m., Pellegrino alla tomba di S. Alfonso M. de’ Liguori, Santo dei Lumi e il più grande Santo Napoletano e Meridionale per eccellenza, attraversando Corso E. Padovano, giunto all’altezza del Monastero e del Santuario di Gesù Bambino di Praga in S. Maria della Purità, dove, sullo spazio esterno, era stato preparato un trono con il Santo Bambino, col Suo sguardo paterno si degnò di benedirlo, facendo rallentare la papa-mobile. Il 6 settembre 1997, Sua Eminenza il Sig. Card. Giuseppe Casoria, di f.m., su invito del nostro Ecc.mo Vescovo Mons. Gioacchino Illiano, di f.m., benedisse la Statua in bronzo, posta sull’obelisco che si erge davanti al Santuario. (Da 10 anni al buio, senza ambio di una lampadina). II 23 giugno 1999 l’Immagine lignea settecentesca di Gesù Bambino di Praga fu incoronata dal Santo Padre San Giovanni Paolo II, su istanza del nostro Ecc.mo Vescovo, Mons. Gioacchino Illiano, di f.m., grande devoto di Gesù Bambino e della Madonna della Purità. Terminata la Cerimonia, il Santo Bambino fu portato nella Basilica di S. Giuseppe al Trionfale, sede della diaconia cardinalizia, dove era titolare Sua Eminenza il Sig. Cardinale Giuseppe Casoria di f.m. La Sacra Statua fu esposta in venerazione dei fedeli e, nel pomeriggio, alle 17:00, Sua Eminenza il Card. Casoria, presiedette una Solenne Celebrazione Eucaristica, in ringraziamento al Signore di un così grande dono. Al ritorno da Roma, Gesù Bambino ricevette dal Sindaco di Pagani, a Palazzo S. Carlo, le Chiavi della Città. Dal Balcone centrale del Palazzo della Città, Mons. Domenico Cinque benedisse, con la Sacra Statua, il numeroso Popolo festante e commosso, per cotando dono ricevuto dal Signore. Dopo, seguì un lungo corteo di fedeli che accompagnò il Santo Bambino al suo Santuario in S. Maria della Purità. Una lapide, posta il 10 settembre 2004 sulla rampa della Scala Centrale del primo piano di Palazzo S. Carlo, ne ricorda l’avvenimento. Da circa sei anni, presumibilmente, questa lapide è stata rimossa e non se ne trova più traccia, cancellando una nobile pagine storica-religiosa della Città di Pagani, senza che nessuno abbia chiesto spiegazioni nel merito. “Chi tace è complice”. (Papa Francesco) Il 3 settembre 2005, con documento olografo, rispettando la volontà testamentaria di S. Ecc.za Mons. Jolando Nuzzi, di f. m., gli eredi diretti di Mons. Nuzzi fecero dono a Gesù Bambino di Praga della Croce Pettorale e del Sacro Anello, appartenuti all’Ecc.mo Vescovo.