“Casa di comunità a Nocera Inferiore?
Uno scempio in piena zona agricola”. A dirlo è l’ex assessore comunale Ilario Capaldo. Non ci sta e spiega il perché: “In zona Fiano su un terreno di 21.500 metri quadrati sarà realizzata una struttura mastodontica di 5300 metri quadrati.
Che i soldi per l’intervento dell’ ASL siano fondi PNRR non significa che sono i soldi di nessuno, né tantomeno il comune può dire che non è di sua competenza.
Questa struttura nascerà in piena zona agricola, lì dove le falde acquifere sono a meno di un metro di profondità.
Che fine ha fatto il principio del consumo di suolo zero adottato negli ultimi dieci anni?”. Capaldo aggiunge anche:
“In quella zona non ci sono le fognature.
L’acqua piovana della struttura e del relativo piazzale/parcheggio attraverserà canali (naturali di solo terreno), dove si piantano ancora cipollotti e pomodori San Marzano, oltre a causare ingrossamenti dei canali e allagamenti dei fondi circostanti.
Il progetto è stato votato all’unanimità dal consiglio comunale ma questo non vuol dire che sia giusto.
Una struttura che sarà una vera cattedrale nel deserto, un pugno nell’occhio per il nostro paesaggio agricolo, oltre a rappresentare una fonte di inquinamento.
Tante sono le strutture e gli spazzi dell’ ASL che potevano essere utilizzati.
Quell’area agricola non andava toccata e lo dice uno che in quelle terre ci è cresciuto.
Come fermare questo disastro naturale preannunciato?
Questo non lo so”.

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