Per delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, si comunica che, nel corso
dell’operazione interforze oggetto del comunicato stampa diramato in data 1° luglio u.s., la
Squadra Mobile di Napoli, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, il Nucleo di
Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e lo S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza hanno
rinvenuto e sottoposto a sequestro denaro contante per oltre 4 milioni di euro, in aggiunta a
numerosi preziosi, oggetti aurei, diamanti e 48 orologi di lusso il cui valore – ingentissimo e
comunque non inferiore a 5 milioni di euro – è in corso di stima.
Il sequestro è stato eseguito nel corso della perquisizione effettuata nei confronti di uno dei
quattro destinatari dell’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal
G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, per i reati
di associazione mafiosa, minaccia, induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere
dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dalla
finalità agevolativa del clan Contini.
La perquisizione effettuata nell’abitazione di uno degli indagati ha

permesso di scoprire un
caveau abilmente occultato e schermato con lastre in ferro, la cui localizzazione è stata
possibile grazie a strumenti tecnologicamente avanzati, al cui interno è stato rinvenuto il
“tesoro” sottoposto a sequestro.
Sulla base delle risultanze investigative, il destinatario del sequestro avrebbe riciclato i
proventi di truffe perpetrate mediante la rivendita di orologi di lusso in società intestate a
soggetti prestanome, operanti nei settori della gestione di rifiuti ferrosi, della telefonia e della
locazione di immobili e dedite all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

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