SEQUESTRO PREVENTIVO AREA DI PARTICOLARE PREGIO PAESAGGISTICO-AMBIENTALE UBICATA IN AGRO DEL COMUNE DI
CENTOLA (SA) UTILIZZATA QUALE SITO PER GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA ED ATTUALMENTE SITO NIDIFICATORIO DI
FAUNA ORNITOLOGICA DELLA SPECIE GRUCCIONE COMUNE (Linneum- Merus apiaster)
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI
Nella mattinata dell’8 luglio scorso, i militari del nucleo carabinieri parco di Pisciotta, congiuntamente a quelli del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di Vallo della Lucania, hanno sottoposto a sequestro preventivo di iniziativa un’area di circa 1.000 mg, ubicata in prossimità della località Marinella della frazione di Palinuro di Centola (sa), in zona posta sulla sponda destra idrografica del fiume Lambro e corrispondente ad una ex cava “cielo aperto”, la stessa dismessa ed inattiva dagli anni ’90.
Oggetto della misura cautelare anche unmezzo meccanico del tipo escavatore caterpillar ivi rinvenuto. L’area sottoposta a sequestro è classificata come riserva generale orientata “b”I del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nonché zona di conservazione integrale del p.t.p. Cilento costiero e zona parco archeologico per quanto attiene la destinazione urbanistica.
Nello specifico veniva constatata l’attività di gestione illecita di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni ecomunicazioni previste dal d.lgs 152/2006. in loco veniva rinvenuto materiale di provenienza esterna al sito, lo stesso costituito da terreno frammisto a scarti edili, con contestuale modificazione della fisionomia naturale dello stato dei luoghi sia dal punto di vista geomorfologico che ambientale.
Non solo, tramite l’escavatore ivi stazionato, detto materiale veniva prelevato ed utilizzato in altri siti, il tutto senza alcuna autorizzazione.
In meritoai responsabili, gli stessi sonostati deferiti all’autorità giudiziaria per attività di gestione rifiuti non autorizzata ex art. 256 del d.lgs.152/2006, nonché per tutte el ipotesi di reatoconnesse ael normative paesaggistico – ambientali vigenti, essendo la stessa gravata da vincoli di pregio e tutela rilevanti.
Inoltre, proprio nell’area sottoposta a sequestro, è stata rilevata la presenza di diversi nidi di “gruccione comune”, specie, quest’ultima, inclusa nell’allegato i della convenzione di Bernae protetta dalla legge 157/1992. tale specie, infatti, predilige proprio el zone umide, come bassi corsi di fiume e simili, nidificando nel periodo tra fine aprile e maggio per ripartire ad agosto.
Al fine di evitare, pertanto, il protrarsi dell’attività delittuosa in ordine alla gestione illecita di rifiuti e tutelare la nidificazione di una specie particolarmente protetta, ancor più in periodo ormai prossimo alla ripartenza migratoria, veniva eseguito il sequestro preventivo di tutta l’area.
Vallo della Lucania, 9 luglio 2024.
I Sost. Procuratore Procuratore
Luigi Spedaliere

Luigi Spedaliere

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