“Il Consiglio comunale di Nocera Inferiore, nella seduta del 28 giugno, dando seguito ad un più ampio indirizzo politico nazionale e regionale, su richiesta e di concerto con l’ASL, ha deliberato, all’unanimità, la variante urbanistica propedeutica alla realizzazione, in località Fiano, di una Casa di Comunità”, lo si legge in una nota stampa a firma del Pd. “Un progetto nato già da qualche anno, per il quale sono stati consumati tutti i necessari passaggi tecnici dagli uffici, fino alla conclusiva Conferenza di Servizi. Un balzo in avanti teso a migliorare la qualità dell’ offerta sanitaria nell’ agro. Ma ecco che a Nocera, la vicenda della casa di Comunità, così come tutte quelle opere che migliorano la qualità di vita dei cittadini (vedi conclusione dei lavori della rotatoria ingresso autostrada) assumono dei toni dai contorni schizofrenici. Rispetto alla Casa di Comunità immediatamente sono arrivate critiche e valutazioni negative rispetto alla sua realizzazione; in primis perché tale opera sorgerebbe in area rurale a vocazione agricola, dalla complessa struttura morfologica del territorio e quindi causa di chissà quali danni ambientali; in secundis troppo lontana dal centro della città, difficile da raggiungere causa percorribilità delle strade (strada provinciale di collegamento Nocera – Sarno) e per la mancanza di trasporti pubblici adeguati ( linea 79 Busitalia Nocera – Sarno via Lavorate) che certamente possono essere incrementati. Come direbbe qualcuno, la domanda sorge spontanea e per questo ci chiediamo se queste critiche e valutazioni negative siano oggettive (e allora si entra nelle squisite valutazioni tecniche) o puramente strumentali. Così come le esternazioni sulla rotatoria di prossima inaugurazione, fortemente voluta dal PD Nocerino, per il cui finanziamento ha certamente inciso più la filiera politica che quella istituzionale. Anche qui non sono mancati giudizi e critiche da parte di chi avrebbe potuto, se solo si fossero fatte, in sede progettuale, valutazioni piu attente, far risparmiare alle casse comunali qualche milione di euro e queste, non sono opinioni, critiche o altro. Pur tuttavia e senza voler alimentare inutili e sterili polemiche, ci saremmo aspettati una certa soddisfazione soprattutto da parte di chi aveva avviato, almeno da un punto di vista progettuale, la realizzazione di tali opere. Invece no! Allora nostro malgrado, siamo costretti a registrare, ancora una volta e al di la dell’ovvietà dei commenti, nonché dei giudizi espressi, solo segni di irritazione e insofferenza per le capacità del fare altrui, accompagnate da una rinnovata esigenza di protagonismo politico”.

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