Nella serata di ieri, presso la Cantina di Cicerenalla di Bracigliano, lo sceneggiatore Simone Albano ha presentato il suo libro “Vulnerabile di fronte all’amore”, l’evento e’ stato moderato dall’editorialista Vincenzo Russo.
La genesi di questo libro è avvenuta dopo che Albano ha scartato diverse sceneggiature, e affezionandosi ai personaggi creati, ha deciso di dar loro una seconda vita.
L’autore, ha preso spunto da scene di film, estraendo momenti precisi per condividerli con i lettori.
Le sue storie sono attimi, istanti che catturano l’essenza di un momento specifico, come un lungo slow motion o un pianosequenza, tecnica preferita da lui in campo cinematografico.
Gli 8 racconti, che compongono il libro hanno come filo conduttore l’amore, sono declinati in varie forme: l’amore fraterno, l’amicizia, l’amore romantico e anche l’amore che si dissolve.
Questa opera non si limita ad esplorare il tema dell’amore, ma abbraccia anche la modernità e la psicoterapia. Quest’ultima riveste un ruolo significativo nelle vite dei personaggi di “Vulnerabile”, spingendo a una riflessione sul tabù che ancora circonda la terapia psicologica.
Simone suggerisce che dovrebbe essere resa obbligatoria per tutti, con il supporto dello Stato, poiché tutti hanno bisogno di un sostegno psicologico per affrontare i propri traumi e le proprie sofferenze.
Nonostante i racconti non siano autobiografici, essi attingono alla realtà delle persone che lui ha incontrato nel corso dei suoi viaggi e del suo percorso personale. Sono storie di persone vere, che riflettono la complessità e la profondità dell’esperienza umana.