La denuncia è pronta a partire. A 39 anni dalla sottrazione dal Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore della Madonna del Carmine, c’è chi si mobilita per chiedere di agire per provare a recuperalo. Parliamo di bassorilievo su lastra di marmo, risalente all’inizio del XVII secolo che impreziosiva una delle cappelline laterali e di cui si sono perso le tracce. Venne rubato nella notte tra il 3 e 4 marzo 1985. La parrocchia, con in testa don Fabio Senatore, già da qualche mese ha deciso di lanciare un appello ed ora si è pronti a formalizzare una denuncia. Ricerche, approfondimenti, un costante interessamento alla vicenda, avevano infatti permesso di appurare che nessuna denuncia venne fatta. All’appello della parrocchia, in questi mesi, si è unito anche il gruppo archeologico Nuceria “C’è bisogno – in tale missione – dell’aiuto di tutti”, hanno detto. Una necessità sottolineata anche dal parroco: “La custodia dei nostri beni culturali e di fede rappresenta un dovere che ci coinvolge ognuno di noi”. Don Fabio Senatore “lancia un appello alle istituzione ed ai cittadini affinché diano una mano i tal senso ed affinché errori del genere non avvengano più”.  Di certo una spinta in più ad agire è arrivata quando lo scorso maggio è ritornata a Nocera Inferiore, a San Matteo, dopo ben 40 anni, “La Deposizione” di Angelo Solimena, tela trafugata nel dicembre del 1983. Gli anni post terremoto, gli anni in cui tante opere scomparvero dalle chiese.  Notizie in merito al bassorilievo del battistero, è possibile trovarle nel Catalogo dei Beni Culturali del Ministero della Cultura. E la foto di Francesco Caso custodita negli archivi del Museo didattico della fotografia, potrebbe dare una mano nella ricerca. Così come è importante la presenza nella banca dati.

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