Ha aperto le sue porte in via straordinaria l’ex Caserma Tofano. Una presentazione avvenuta questa mattina alla presenza della stampa, voluta dall’Amministrazione Comunale e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Salerno e Avellino per presentare i lavori in corso e le idee innovative che ruotano attorno alla storica struttura. Il recupero dell’ex Caserma Tofano è al centro di un percorso lungo e complesso, segnato da un’importante sinergia tra diversi enti. Attualmente, l’amministrazione comunale attende finanziamenti aggiuntivi per completare almeno il 50% del restauro dell’edificio, sperando in una maggiore attenzione da parte del Governo per recuperare l’intera struttura. La soprintendente Belle arti e paesaggio Salerno e Avellino Raffaella Bonaudo, durante il suo intervento, ha raccontato le problematiche riscontrate dopo oltre dieci anni di abbandono. Prima dell’inizio dei lavori la folta vegetazione infestava la piazza d’armi, comportando anche la rottura delle finestre causata dai rampicanti. Questo ha reso indispensabile una bonifica dell’area, un’operazione che ha richiesto tempo e risorse economiche. La struttura, con pavimenti dissestati e perdite d’acqua, ha cominciato a risollevarsi grazie a diversi finanziamenti già disponibili che hanno permesso di sistemare una parte dell’ala della caserma. Gli interventi di recupero hanno interessato la copertura dell’edificio e l’ingresso di via Solimena, oltre all’installazione di infissi creati su misura. Si punta ora al recupero dei piani superiori, che hanno subìto danni a causa delle intemperie, un processo che richiederà ulteriore lavoro e risorse. Per ora la struttura ospita un presidio permanente sul territorio della soprintendenza nelle arti e paesaggio Salerno e Avellino ed un deposito di beni archeologici oggetto di studio, tra cui la collezione Fienga, acquisita al patrimonio regionale, trasferita a Velia ed ora tornata a Nocera Inferiore. E non mancano le idee per il futuro: la caserma difficilmente riaprirà le sue porte al pubblico prima di due anni, tempo utile ad effettuare ulteriori lavori di ripristino. Si sta già valutando una possibile apertura, probabilmente anche a piccoli step. I progetti non mancano e si spera che la caserma Tofano possa ospitare in via permanente depositi, laboratori e produzioni culturali per il patrimonio archeologico campano. Le potenzialità sono infinite. Tra le idee emerge anche la volontà di creare anche un collegamento interno per la città, una sorta di corridoio tra le vie adiacenti l’edificio. E’ stata anche ribadita la volontà di creare un presidio connesso al museo provinciale ed anche un punto di ristoro con tanto di bar che possa diventare punto di confronto e socialità tra studenti. E si è discusso anche dell’abbattimento del muro di cinta della caserma, più volte sollecitato dal sindaco Paolo De Maio. Per ora non è possibile demolire il perimetro, ma si pensa alla possibilità di abbellirlo con dei murales. La riapertura dell’ex Caserma rossa rappresenta dunque una grande opportunità per la comunità di Nocera Inferiore e per la valorizzazione del patrimonio culturale campano. L’auspicio, è che possa tornare a essere un fulcro di attività culturali e artistiche, contribuendo non solo alla conservazione della memoria storica dell’Agro ma anche allo sviluppo sociale ed economico del territorio.

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