Con la pubblicazione della Legge di conversione 24 luglio 2024, n. 105 (Gazzetta Ufficiale n. 175 del 27/07/2024) sono definitivamente operative dal 28 luglio scorso le misure contenute nel Decreto-legge 69/2024 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, il cosiddetto “Salva-Casa”. Il Decreto Legge, finalizzato a superare talune problematiche ricorrenti della normativa edilizia anche per facilitare la commerciabilità degli immobili, contiene norme di modifica del Dpr 380/2001 in tema di: attività edilizia libera, stato legittimo dell’immobile, cambi di destinazione d’uso, tolleranze costruttive ed esecutive, nuovo accertamento di conformità in sanatoria, alienazione immobili abusivi. Il Decreto contiene, inoltre, alcune disposizioni in materia di destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni e di strutture amovibili realizzate durante l’emergenza Covid con l’obiettivo di mantenere quelle che si ritengono di utilità sociale (es. finalità sanitarie, assistenziali e educative), oltre ad alcune norme di chiusura volte ad un coordinamento con altre normative. Durante il procedimento di conversione in legge, il Parlamento ha apportato numerose modifiche e integrazioni al provvedimento, anche prevedendo nuove disposizioni: varianti ante 1977, nuovo accertamento di conformità anche per le variazioni essenziali al progetto, recupero dei sottotetti, deroga ai requisiti igienico-sanitari per conseguire l’agibilità, accertamento di compatibilità paesaggistica in sanatoria. “Con il decreto Salva Casa – dice il Presidente Ance Aies, Fabio Napoli – sarà possibile regolarizzare tutte quelle piccole difformità per rendere gli immobili conformi alle attuali norme urbanistiche. Si tratta di un provvedimento necessario il cui fine è proprio quello di adeguare i propri immobili alle norme attuali al fine di poter consentire in sede di compravendita la loro corretta circolazione ma anche nei casi di richieste di conformità amministrative nelle ristrutturazioni degli stessi. E di fondamentale rilevanza la parte nella quale sono consentiti i cambi di destinazione d’uso, come ad esempio nei piano terra e nei locali seminterrati, che disciplina una situazione oramai necessaria per immobili che di fatto hanno da anni uso residenziali, come anche i recuperi dei sotto tetti. È importante – prosegue il presidente Fabio Napoli – anche l’aspetto economico in quanto si consente ai comuni di incassare somme altrimenti non percepibili. E però vero che come ogni norma l’interpretazione della stessa causerà inizialmente disagi nella sua autentica interpretazione ed è per questo che l’Ance Aies Salerno ha posto come obiettivo primario una serie di incontri e corsi formativi rivolti ai tecnici comunali ed alle nostre imprese per consentire un’interpretazione univoca della stessa. Ci siamo già attivati per rendere possibile tutto ciò insieme agli ordini professionali ed alla camera amministrativa rappresentata dall’avvocato Lorenzo Lentini, con la quale avvieremo un tavolo tecnico di confronto a cui poter far partecipare i nostri associati per avere un’immediata possibilità di utilizzare detta norma in maniera concreta e celere. E’ importante ribadire – conclude – che il decreto salva Casa è solo l’inizio di un percorso normativo che adegui le norme urbanistiche alle nuove esigenze. Come sempre saremo parte attiva e di stimolo per tale fondamentale attività innovativa come siamo stati nella nuova legge urbanistica regionale”. Si evidenzia, in conclusione, che tutte le misure previste hanno momenti di entrata in vigore differenti: dal 30 maggio scorso quelle previste nel Decreto Legge e non oggetto di modifiche e integrazioni da parte della legge di conversione mentre dal 28 luglio scorso quelle modificate o integrate dalla legge di conversione o da essa introdotte ex novo.