In lieve graduale miglioramento le condizioni dell’81enne ricoverato al reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore . colpito da un’encefalite dopo essere risultato positivo alla febbre del nilo. una complicanza del virus noto come west nile, l’encefalite che ha colpito l’anziano originario di Angri che resta intubato ed ancora in pericolo di vita alla rianimazione dell’ospedale nocerino ma non in isolamento. il virus infatti non si trasmette per via aerea ma solo attraverso vettore, nella fattispecie le zanzare che per fortuna in reparto non possono circolare cosi’ come altri insetti perché la terapia intensiva è completamente barrato da un sistema di areazione dedicato, fanno sapere dall’ospedale nocerino. Nessun allarme dunque e nessuna preoccupazione anche perché questo virus trasmesso dai fastidiosi insetti che caratterizzano le nostre estati, nella maggior parte dei casi dà sintomi lievi come la spossatezza, debolezza muscolare. in alcuni situazioni si è manifestato con febbre alta, forti mal di testa, , disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. E’ il caso del paziente dell’agro ricoverato dal 2 settembre per una encefalite che dalle indagini sierologiche e diagnostiche è stato accertato essere conseguenza del virus della febbre del Nilo trasmessagli evidentemente con una puntura di zanzare . Una complicanza dunque che si verifica per un caso ogni 150 – dicono- dovuta forse dovuta anche all’eta. Dalle indagini sierologiche con il riscontro della diagnostica è stata accertata la positività agli anticorpi del west nile. Attualmente il paziente sta seguendo terapia farmacologica , anche se al momento non c’ è una terapia specifica , ma mira al miglioramento, si spera delle su condizioni. il caos di Nocera non è un caso isolato , altri se ne registrano nel salernitano.

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