rappresentanti CISL FP della Sanità Valdianese, con una nota indirizzata al Direttore Generale Asl Salerno Ing. Sosto e al Direttore del Presidio di Polla Dott. Mandia, segnalano ancora una volta, la forte carenza di Personale di Comparto, Infermieri e Operatori Socio Sanitari (OSS). Già provati dalla chiusura della Chirurgia che allo stato, assicura le attività di consulenza in H 24 e garantisce, ove necessario, i trasferimenti di pazienti chirurgici presso altri presidi ospedalieri aziendali ma, come emerso in queste ore sugli organi di stampa, per una donna giunta al Pronto Soccorso lamentando forti dolori a causa di un’appendicite retrocecale è stato necessario il trasferimento presso il presidio di Oliveto Citra per operarla d’urgenza, accompagnata dal Direttore Sanitario Dott. Mandia Luigi, causa carenza di infermieri. Tali episodi si sono verificati già nel passato ma si continua a perpetrare la tesi da parte della Direzione Sanitaria dell’ASL Salerno che nel Presidio Ospedaliero di Polla il numero degli infermieri e degli OSS è adeguato. Seppur il comportamento del Direttore Sanitario Mandia risulta encomiabile, emerge che si è trattato di un vero e proprio disservizio che avrebbe potuto portare a conseguenze drammatiche e che rafforza un dato inconfutabile: il Vertice Sanitario dell’Azienda Salernitana è distante e non curante della sanità Valdianese. Tant’è che si rimane basiti nel sapere che attualmente, in corso di assunzioni di nuove unità infermieristiche, nel firmare il contratto e ricevere la destinazione, vengono assegnati dalla Direzione Sanitaria dell’ASL Salerno verso il Distretto Sanitario di Sala Consilina, mentre per chi chiede l’assegnazione al Presidio di Polla gli viene negata, giustificandosi con la solita e ormai incomprensibile scusa che non c’è carenza di personale infermieristico. Gli operatori sanitari, lamentano un carico di lavoro eccessivo e la difficoltà di poter usufruire di istituti contrattuali quali permessi e ferie per la conciliazione dei tempi di vita/lavoro. Inoltre risulta alquanto grave che alcuni operatori, nel mentre effettuano il proprio servizio hanno accusato malori, tanto da dover ricorrere alle cure urgenti ed allontanarsi dal lavoro, mentre altri lamentano problemi di salute riconducibile a “stress da lavoro correlato con conseguente assenza dal lavoro e ricorso alle cure. Tali condizioni non possono più essere tollerate poiché il personale, pur prodigandosi in modo encomiabile, non è più nelle condizioni di garantire servizi puntuali e garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA). I delegati della CISL FP del Vallo di Diano chiedono la convocazione di un immediato incontro, nonché provvedimenti urgenti, per reperire istantaneamente Personale Infermieristico e altre figure di Comparto quali OSS, ricordando che l’azienda ha una graduatoria da poter per reclutamento di operatori a tempo determinato, e personale Tecnico, al fine di fronteggiare e governare al meglio le fasi di assistenza, con la massima e tempestiva efficacia ed efficienza e in primo luogo per la tutela della salute degli operatori e della sicurezza dei cittadini. Se la situazione dovesse perdurare, avremo sicuramente una riduzione drastica dei posti letto e delle attività sanitarie, nonché l’impossibilità di assistere adeguatamente i cittadini che necessitano di cure presso il Presidio Ospedaliero di Polla. I delegati della CISL FP chiedono una risposta alle loro istanze poiché la disattenzione sulle condizioni attuali del presidio ospedaliero non sono più tollerabili. Il Segretario Aziendale Cisl Fp Cirigliano Vincenzina I delegati R.S.U. e Componenti Terminale Associativo CISL FP Procaccio Giuseppe – Climaco Gianfranco – Luigi D’Alessio – Cervone Antonio
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Dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
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