Negli ultimi tempi, la sicurezza nei luoghi di lavoro è tornata al centro del dibattito pubblico, soprattutto a causa del crescente numero di aggressioni all’interno degli ospedali, come evidenziato dai recenti episodi nel reparto di Pediatria al “Ruggi” di Salerno e al Pronto soccorso dell’Umberto I di Nocera Inferiore. In risposta all’ultima aggressione avvenuta nel pronto soccorso, Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, ha ribadito l’urgenza di affrontare il problema in modo sistematico e duraturo.
“Ieri abbiamo incontrato il prefetto di Salerno, che innanzitutto ringraziamo, per discutere dell’emergenza aggressioni che si sta registrando negli ospedali della provincia. È stato un incontro importante, con l’obiettivo di promuovere azioni concrete per contrastare questi episodi di violenza, ormai diventati una triste quotidianità . Apprezziamo la sensibilità del prefetto, che ha ascoltato le organizzazioni sindacali che più volte hanno sollecitato l’intervento delle istituzioni, per arginare un fenomeno che ormai è diventato all’ordine del giorno in provincia, frutto di una parte di società violenta assolutamente da condannare Sul tema serve un Tavolo o un Osservatorio provinciale permanente”.
Lopopolo ha sottolineato l’importanza dei recenti provvedimenti governativi e ha richiamato l’attenzione sul decreto legislativo 19 marzo 2024 numero 31, che introduce la procedibilità d’ufficio per questi reati. “Oltre a questo, è fondamentale introdurre soluzioni pratiche, come totem o monitor nei pronto soccorso per indicare i tempi di attesa, insieme alla formazione specifica del personale, all’implementazione dei servizi di videosorveglianza e all’uso di body cam, che permettono di avvisare immediatamente il drappello di polizia più vicino. È inoltre cruciale investire nell’educazione civica nelle scuole, per far comprendere il reale valore dei professionisti della sanità Tra le proposte avanzate, c’è anche l’introduzione della figura del “Caring Nurse”. , un professionista dedicato alla comunicazione e alla relazione tra l’ospedale, il paziente ei familiari nel momento più critico, quello dell’arrivo al Pronto soccorso”.
Con toni accorati, Lopopolo ha voluto ribadire la piena e totale vicinanza agli operatori sanitari, che nonostante le difficili condizioni in cui sono costretti a operare, con grande spirito di abnegazione e sacrificio, a garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini. “Il lavoro che si svolge quotidianamente non può essere sottovalutato”, ha aggiunto Lopopolo. “Sono professionisti che, spesso in situazioni di precarietà e sotto pressione, offrono assistenza di altissimo livello. Nonostante la carenza di risorse, personale e il clima di crescente tensione negli ospedali, medici, infermieri e tutto il personale sanitario non smettono mai di fare il massimo per assicurare le cure migliori ai pazienti”.
Infine, Lopopolo ha ribadito la necessità di ricostruire il rapporto medico-paziente. “Dobbiamo riportare il rispetto reciproco al centro del sistema sanitario per garantire che ciascuno possa svolgere il proprio ruolo con serenità e nel pieno rispetto delle proprie funzioni”. Ha concluso sottolineando che senza un intervento deciso delle istituzioni e della società , non si potrà mai arrivare a una soluzione definitiva di questo drammatico problema.