Una mitragliata di colpi contro l’abitazione dell’imprenditore paganese nella periferia della città ,in via Migliaro, quella esplosa nella notte tra giovedi e venerdi . Una vera e propria raffica di proiettili partita da un’arma potente, di fabbricazione sovietica, un kalasnikov AK 47, fucile d’assalto ideato e progettato in unione sovietica camerato per il proiettile 7,62 per 39. Un fucile con selettore di fuoco ed operato a gas che a distanza ravvicinata avrebbe colpito a morte. Nel mirino è finita l’abitazione dell’ imprenditore che opera nel mercato delle auto usate noto peraltro alle forze di polizie . Oltre una decina i colpi che hanno raggiunto i due immobili all’interno della proprietà , da una distanza di circa 25 metri, dall’esterno del cancello di recinzione. A denunciare il fatto il proprietario dell’abitazione che al momento del fatto di cronaca era da solo in casa e che nella mattinata di ieri è stato ascoltato nella locale caserma dei carabinieri. indagano sull’inquietante episodio i militari dell’arma della Tenenza di Pagani, del nucleo scientifica, coordinati dal Reparto territoriale di Nocera Inferiore. Indagini a ritmo serrato . Si indaga innanzitutto sul movente di un’azione cosi’ plateale. Si cerca di capire chi e cosa abbia spinto a far fuoco contro le ,mura della cosa e contro le 2 auto parcheggiate all’interno del cancello. Chi ha imbracciato quel fucile sparando all’impazzata e scaricando l’intero caricatore. Una chiara azione intimidatoria anche se gli inquirenti non escludono nessuna pista ma sembra non esserci dubbi e soprattutto si esclude che possa essersi trattato di un tentativo di rapina come inizialmente qualcuno aveva ipotizzato. Dalle prime dichiarazioni del proprietario dell’abitazione non sarebbe emerso alcun particolare utile all’indagini. Sembra che l’imprenditore, forse sotto schock abbia dichiarato di non aver mai ricevuto minacce o altri contatti con organizzazioni criminali o esponenti della criminalità. Ma la tesi non convincerebbe gli investigatori che avrebbero visionato anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona utili a ricostruire la dinamica ed individuare gli autori.
Le indagini sono coordinate dal Pm Caputo dalla Procura della Repubblica di Nooera Inferiore. E non si esclude che possano portare nelle prossime ore all’emissione di provvedimenti giudiziari.