A distanza di un anno e mezzo dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, l’auspicata rinascita del tessuto commerciale a Scafati resta un miraggio. Le aspettative di rilancio economico e sostegno al comparto commerciale sono state disattese, lasciando un vuoto evidente che preoccupa sempre più i cittadini e gli operatori del settore.
Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati, esprime il suo rammarico per l’attuale situazione:
“La città sta vivendo un progressivo degrado commerciale, con una crescente diffusione di serrande abbassate sia in centro che in periferia. Strade importanti come via Nazionale, via Passanti e via Martiri d’Ungheria ne sono un esempio lampante. A fronte di questo scenario, nessuna iniziativa concreta è stata realizzata per il rilancio del commercio locale. Dovevano partire progetti fondamentali, come l’isola pedonale e la consulta del commercio, ma ad oggi non è stato fatto nulla. È come se regnasse il vuoto, proprio come nelle commissioni commercio, puntualmente disattese dai consiglieri di maggioranza”, ha detto.
Santocchio sottolinea l’importanza di attuare misure strutturali per favorire la ripresa: “Non possiamo pensare a un’area pedonale senza prima regolamentare i dehors e prevedere agevolazioni per chi investe e contribuisce a tutelare il nostro territorio. Inoltre, è essenziale creare nuove aree parcheggio, sfruttando le proprietà comunali come quelle vicine alla Chiesa di San Francesco de Paola o l’ex Manifattura Tabacchi”.
L’esponente di Fratelli d’Italia critica anche la gestione degli eventi locali:
“Eventi come la notte bianca o la rassegna estiva, che hanno costi esorbitanti di mezzo milione di euro, hanno purtroppo l’amaro sapore dello spreco e di una presa in giro nei confronti di una città che fatica a creare appetito commerciale”.
I commercianti, ha puntualizzato Santocchio, stanno lottando per la sopravvivenza in un contesto sempre più complesso, e Scafati continua a perdere terreno nella competizione con altre realtà territoriali più dinamiche. La speranza è che l’amministrazione comunale prenda presto atto di questa situazione e metta in atto azioni concrete per il rilancio del commercio cittadino.