Nella prima settimana di ottobre, l’associazione Sarrastes ha formalmente ripresentato le osservazioni alla Variante al Piano urbanistico comunale di Sarno. Le considerazioni inoltrate integrano e ampliano quelle già sottoposte all’amministrazione comunale lo scorso mese di agosto, evidenziando in maniera dettagliata le preoccupazioni dell’associazione riguardo all’impatto ambientale e alle modalità di sviluppo proposte dalla variante. La scelta di portare avanti e ampliare queste osservazioni deriva dalla convinzione dell’associazione che il Piano urbanistico proposto non tiene conto delle reali esigenze di tutela ambientale e di una crescita sostenibile del territorio.

“Abbiamo voluto sottolineare, ancora una volta, la preoccupante esclusione della Valutazione ambientale strategica (Vas) nella proposta di variante al Puc. La nostra posizione nasce dalla constatazione che, sebbene siano inseriti nella variante numerosi interventi con finalità tra loro diversi – alcuni già avviati – e in apparente contraddizione con gli obiettivi del PUC vigente, il Comune di Sarno ha comunque dichiarato “l’assenza di effetti significativi sull’ambiente”. Tale scelta, per noi, rappresenta un’ingiustificata valutazione delle evidenti criticità ambientali che affliggono il territorio: dall’inquinamento al consumo di suolo, dal rischio idrogeologico al dissesto idraulico, dalla sempre più grave impermeabilizzazione delle superfici alla carenza di una rete fognaria adeguata”, ha detto Elena Amendola, presidente dell’associazione Sarrastes. “Riteniamo che questa affermazione sia volta ad evitare che la variante venisse sottoposta a Vas, una procedura che avrebbe favorito un dialogo diretto con i cittadini su una tematica così importante, consentendo una partecipazione più democratica e costruttiva”.

L’associazione Sarrastes conferma, dunque, la propria opposizione alla Variante al Puc così come è stata formulata, e ribadisce la necessità di un dialogo che mette al centro il territorio, la sua tutela e la partecipazione attiva dei cittadini sarnesi.

“Sia chiaro: non siamo contrari allo sviluppo e all’innovazione. Al contrario, crediamo fortemente nell’evoluzione di ogni settore produttivo. Tuttavia, ci opponiamo alla Variante al Puc perché non promuove una crescita realmente sostenibile: siamo contro le modalità ed i metodi di gestione territoriale proposti, che consideriamo aggressivi e dannosi per l’ambiente”, ha puntualizzato Franco Annunziata, componente del direttivo dell’associazione Sarrastes e già consigliere comunale e provinciale. “Questa variante rischia di portare a una trasformazione irreversibile del nostro territorio, lasciando un’eredità di degrado alle future generazioni. Il nostro auspicio è che la città di Sarno adotti uno sviluppo che non sia solo consumo di suolo per l’interesse di pochi, ma che sia realmente sostenibile, capace di garantire un miglioramento della qualità della vita e del territorio per tutti. Crediamo in una diversa evoluzione per Sarno: una città che sappia crescere e progredire tutelando il suo territorio. La tutela ambientale, a nostro avviso, è la chiave per una ripresa socio-economica vera e duratura, che apra a nuove professioni e offerte opportunità concrete ai nostri giovani, dagli ingegneri ambientali e informatici, per una gestione più moderna del territorio, agli agronomi , ai geologi, ai laureati in scienze naturali. Vogliamo una città capace di costruire il futuro, senza sacrificare il nostro patrimonio naturale”.

Share.

Circa l'autore

Comments are closed.